SUPINO, Camillo
Economista, nato a Pisa il 24 settembre 1860, morto a Milano il 10 dicembre 1931. Autodidatta, insegnò economia politica all'istituto tecnico di Genova dal 1887 al 1895, e quindi nelle università di Messina (1896), Siena (1902) e Pavia (1903). Fu presidente della Commissione reale per le vertenze marinare (1919-20) e presidente di sezione del Consiglio superiore della marina mercantile. Le sue opere di economia teorica hanno generalmente carattere eclettico e frammentario; importanti sono i suoi contributi allo studio dei problemi monetarî e bancarî e soprattutto quelli in materia di trasporti.
Opere: la sua opera principale è La navigazione dal punto di vista economico (Roma 1890; 3ª ed., Milano 1913), complessa e sistematica trattazione dei varî problemi economici della navigazione, in cui, pure professando principî nettamente liberali, riconosce l'utilità di alcune forme d'intervento dello stato.
Ricordiamo inoltre i suoi Principii di economia politica, manuale meritamente fortunato (Napoli 1904; 8ª ed., Milano 1928) e fra le altre opere: Il saggio dello sconto (Torino 1892); La storia della circolazione bancaria in Italia (ivi 1895; 2ª ed., Milano 1929); Le crisi economiche (Milano 19907); Il mercato monetario internazionale (ivi 1910); Salario e profitto nell'economia corporativa (in Annali di scienze politiche, III, 1930) e Il capitale immaginario (ristampato in Studi nelle scienze giuridiche e sociali dell'università di Pavia, XVII, 1932).
Bibl.: A. Loria, in Studî nelle sc. giur. e soc., XVII (1932); G. Diena, in Rendiconti del R. Istituto lombado di sc. e lett., LXV (1932); M. Fanno, in Giornale degli economisti, XLVII (1932). L'università di Pavia ha pubblicato 2 volumi di studî in onore del S., che costituiscono i volumi XIV e XV degli Studi nelle scienze giuridiche e sociali (Padova 1930).