PEANO, Camillo
Uomo politico, nato a Saluzzo il 5 giugno 1863, morto a Roma il 13 maggio 1930. Laureatosi in legge, per- corse i gradi dell'Amministrazione civile presso il Ministero dell'interno, sino a quello (1905) d'ispettore generale. Fu capo gabinetto di G. Giolitti dal maggio 1906 al dicembre 1909, e dal marzo 1911 alle elezioni del 1913, quando fu eletto deputato del collegio di Barge. Come deputato, il P. seguì fedelmente le vicende dell'uomo di stato sotto i cui auspici era entrato nella vita politica, e che gli continuava la sua piena fiducia; e il suo nome ebbe anche sotto tale aspetto momenti di particolare notorietà quando nel gennaio del 1915 Giolitti gli indirizzò una lettera esprimente il suo giudizio sulla posizione dell'Italia nella guerra mondiale; lettera che, divulgata dalla stampa (invero non molto esattamente) suscitò vivacissime polemiche. Ministro dei Lavori pubblici dal giugno 1920 al luglio 1921, e dal febbraio al luglio 1922 ministro del Tesoro, fu nominato nell'ottobre 1922 senatore e presidente della Corte dei conti, carica che tenne sino al dicembre 1928.