Ecclesiastico (m. 1741); appartenne all'ordine dei Teatini e fu nominato (1720) vescovo d'Aleria in Corsica. Nelle serie di ribellioni che portarono al distacco dell'isola da Genova, il De M. si sforzò di essere elemento moderatore e a un tempo intermediario tra i ribelli e le autorità genovesi, fra le quali vi erano suoi parenti ed amici.