Scrittore francese (Bordeaux 1870 - Parigi 1940). Tentò la poesia (Confiteor, 1891; La coupe de Thulé, 1896), ma più intensamente si dedicò al teatro: Joseph d'Arimathie (1898), Sur la foi des étoiles (1900), Hypatie (1900) e Savonarole (1906), questi ultimi due costituenti il ciclo Les vaincus; scrisse anche numerosi drammi di vita contemporanea. Coltivò le scienze occulte, pubblicando un Essai de prévisions sur la guerre (1940).