Camilla (Cammilla)
La leggenda di C., giovinetta guerriera consacrata a Diana, figlia del re dei Volsci, Metabo, e di Casmilla, che cade combattendo nell'esercito di Turno contro i Troiani guidati da Enea, è tutta in Virgilio ed è probabilmente invenzione virgiliana (cfr. Aen. VII 803 ss., XI 432, 498, 532 ss., 759-831). E ricordata in If I 107 (la vergine Cammilla), tra gli eroi morti nella guerra promossa da Enea per la conquista del Lazio, che D. enumera senza distinguere i caduti delle due parti avverse; e la pone nel Limbo tra gli spiriti magni che abitano il ‛ nobile castello ' (IV 124). Corrisponderà alla pronunzia volgare il tipo ‛ Cammilla ' per ‛ Camilla '. Cfr. Petrocchi, Introduzione 448.
Bibl. - E. Auerbach, Literatursprache und Publikum, Berna 1958, 135-176; G.P. Small Stuart, Virgil, D. and Camilla, in " Classical Journal " LIV (1959) 295-301.