cameroniano
s. m. e agg. Sostenitore di David William Donald Cameron, uomo politico britannico, primo ministro del Regno Unito dal 2010 al 2016; di David Cameron.
• La rivoluzione dell’istruzione scolastica, nel Regno Unito, ha gli occhi vispi di Michael Gove, uno dei pochi cameroniani ad avere le idee chiare su valori e prospettive, uno che non voleva nemmeno andare al governo, è un giornalista, un animale da centro studi, e che ha accettato soltanto per poter realizzare un sogno: cambiare il modo di studiare dei bambini britannici. (Paola Peduzzi, Foglio, 13 giugno 2012, p. 1, Prima pagina) • Il ritrovato dinamismo antieuropeo di Cameron sta provocando contraccolpi non preventivati. Lo è stato l’affondo dell’amministrazione americana che attraverso il sottosegretario agli affari europei, Philippe Gordon, ha esplicitato il dissenso di Washington (il disimpegno di Londra dall’Europa è un danno per gli Stati Uniti, ha sottolineato la Casa Bianca). Ma lo sono stati anche sia i moniti arrivati da Berlino e da una delegazione parlamentare tedesca in visita a Londra (attenzione a non esasperare il contenzioso) sia le voci interne levatesi a contestare la svolta cameroniana. (Fabio Cavalera, Corriere della sera, 13 gennaio 2013, p. 17) • Apparentemente per ora sono i conservatori di Cameron ad avanzare le proposte politiche più interessanti per gli elettori inglesi. La risposta cameroniana alla questione britannica è il referendum sull’adesione alla Ue da tenersi nel 2017 e, a livello interno, lo slogan «English votes for English laws» che riassume la proposta di limitare ai soli parlamentari inglesi il diritto di voto sulle questioni relative all’Inghilterra. (Timothy Garton Ash, trad. di Emilia Benghi, Repubblica, 7 gennaio 2015, p. 29, Commenti).
- Derivato dal nome proprio (David) Cameron con l’aggiunta del suffisso -(i)ano.
- Già attestato nel Corriere della sera del 15 ottobre 2011, p. 17 (Fabio Cavalera).