CAMERELLE
Località nel comune di Castrovillari, zona di Celimarro, dove nel 1963 è stata rivenuta una villa rustica di età romana.
Piazzata su un largo pianoro, che si alza con ripido pendio a SO mentre declina dolcemente a levante, è rivolta ad oriente verso la valle del Coscile e la piana di Sibari con vista panoramica su tutti i lati dell'edificio. Delle murature esterne si conserva solo il muro occidentale in ottimo opus caementicium con pilastri ed edicole a tutto sesto alternati ed equidistanti, mentre delle murature interne rimangono solo le sottofondazioni costruite molto modestamente con laterizî raccogliticci, tegolame, sassi e ciottoli cementati tra loro.
La villa subì varî rimaneggiamenti come è dimostrato da murature aggiunte, pavimenti sovrapposti e muri interni che spezzano il filo delle precedenti murature. Dai saggi di scavo eseguiti e dalle poche strutture rimaste, sembra si tratti di una villa con pianta a peristilio centrale con probabile criptoportico. Gli elementi sicuramente identificati sono pochissimi: un cortile quadrato con vasca e un grande corridoio perimetrale con basi per colonne; forse un ambiente da identificare con il tablinum; infine un corridoio, forse pure coperto, che lungo il lato orientale poteva dare accesso alla villa. Sembra tuttavia che tutta la parte meridionale con ampi ambienti, nei quali sono avvenute successive trasformazioni, dovesse essere la parte di soggiorno, mentre la parte settentrionale era adibita ai servizi, ai magazzini e ai locali per gli impianti agricoli. Alcuni di questi sono attribuibili alla prima fase di costruzione della villa. Nessun indizio circa il modo come avveniva l'approvvigionamento idrico, né alcun rinvenimento di rilievo, ma solo frammenti ceramici.
L'esame del materiale rinvenuto testimonia che la villa ebbe una lunga vita, dalla metà del I sec. a. C. alla 2a metà del III d. C. (moneta in bronzo di Costanzo I Cloro 250-306 d. C.) e sviluppo notevole in piena epoca imperiale. Essa costituì probabilmente la dimora di qualche ricco abitante di Copia, colonia latina del 193 a. C., sorta sul luogo della greca Sibari.
Bibl.: F. Tiné Bertocchi, La villa romana di Camerelle, in Klearkos, 20, 1963, pp. 135-152, figg. 1-10.