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CAMCIATCA

di George MONTANDON - Carlo TAGLIAVINI - * - Enciclopedia Italiana (1930)
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CAMCIATCA (Kamčatka; A. T., 103-104)

George MONTANDON
Carlo TAGLIAVINI
*

Grande penisola (kmq. 270 mila) dell'Asia nord-orientale, che si protende dalla massa continentale della Siberia tra il Mar di Bering e il Mar di Ochotsk. È percorsa da due catene parallele formate di scisti, graniti e sieniti e sormontate da vulcani ancora attivi; la catena occidentale raggiunge i 3000 m., mentre l'orientale supera i 4800 (Vulcano Ključev. m. 4804). Tra la catena occidentale e il Mar di Ochotsk si stende una regione alta dai 600 agli 800 m., coperta dalla tundra; e fra le due catene si apre l'ampia vallata longitudinale del fiume Camciatca, il più importante della penisola. Il limite delle nevi permanenti è molto basso: a 56° di lat. N. oscilla tra i 1500 e i 1700 m., cosicché i monti sono in gran parte coperti di neve e con notevoli ghiacciai. Nelle parti più basse (il limite superiore della vegetazione arborea è a soli 300 m.) vi sono belle foreste, paludi e torbiere

La meglio conosciuta e la più abitata è la costa del Mar di Ochotsk; sulla costa orientale, peraltro, sorge il capoluogo del distretto del Camciatca, Petropavlovsk (4000 ab.), in fondo a una comoda baia, assai frequentata specialmente durante la stagione della pesca. Quest'industria è molto sviluppata e costituisce la principale risorsa degli abitanti, che sono in numero di 35.000 circa, di cui 5000 Russi e il resto indigeni (12.000 Ciukci, 7.400 Coriaki, 2800 Camciadali, 1600 Eschimesi, ecc.). Nella pesca sono occupati anche numerosissimi Giapponesi (circa 25.000).

Il Camciatca produce pure grandi quantità di pellicce (di zibellino, di castoro, di orso marino); il sottosuolo dà ferro, rame, petrolio, lignite, carbon fossile e oro.

I cacciatori di pellicce furono i primi a percorrere la penisola del Camciatca; e a loro dobbiamo le prime notizie su quella lontana regione e sui suoi abitanti. Si può dire che sino quasi alla fine del sec. XVII la conoscenza geografica del Camciatca fosse nulla. Le esplorazioni russe cominciarono nel 1697 (Vladimiro Atlasov), ma i Russi l'occuparono definitivamente solo nel 1706. Per la storia delle esplorazioni nel Camciatca v. siberia.

La parte meridionale della penisola di Camciatca è abitata dai Camciadali, che si dànno il nome di Itelme, e che appartengono linguisticamente al gruppo dei Paleo-Asiatici orientali. Tanto culturalmente quanto somaticamente, per incroci, essi vanno russificandosi e perdendo la loro antica individualità etnica. Essi invece di essere allevatori di renne sono cacciatori e pescatori, e inoltre alcuni dei loro costumi sono diversi da quellì degli altri Paleo-Asiatici, ma si ritrovano presso varî altri popoli attestando rapporti, secondo ogni probabilità, marittimi. I Camciadali utilizzano il cane per il trasporto delle slitte; un uomo precede generalmente l'attacco, ciò che si osserva anche presso gli Eschimesi, ma non presso gli altri Paleo-Asiatici. La slitta camciadala presenta, fissata sul ponte, una specie di sella molto arcuata fatta di tavolette di legno. Per proteggersi dal riverbero del sole sulla neve, i Camciadali portano cappelli conici con tesa anteriore molto sporgente, dipinti a colori vivaci e incisi, come gli Aleuti e gli Eschimesi occidentali. Fabbricano una bevanda fermentata ottenuta dalla betulla, come i Tungusi. Alcuni antichi viaggiatori hanno ancora potuto osservare presso di loro il metodo di far bollire l'acqua, gettando in un recipiente di legno pieno d'acqua delle pietre roventi. Una delle caratteristiche dei Camciadali è la loro dimora estiva, costituita da una capanna conica poggiata su pali (v. abitazione).

Tanto presso di essi quanto presso i Coriaki il rito principale della cerimonia nuziale consiste, per il fidanzato, nell'avvicinarsi a toccare intimamente la fidanzata, la quale è circondata e fortemente difesa da vecchie donne. Si citano casi di fidanzati riusciti solo dopo molto tempo a raggiungere il loro fine; tale pratica non si riscontra né presso i Ciukci né presso gli Jukaghiri, ma si ritrova presso alcuni Indiani dell'America del Nord.

Nella penisola del Camciatca e nelle isole Curili si parla la lingua camciadala; il camciadalo perde però continuamente terreno di fronte all'infiltrazione del russo. Sul principio del secolo scorso il Krašenninikov (v. bibl.) distingueva ancora tre dialetti camciadali: meridionale, orientale (parlati sul fiume Camciatca) e occidentale. I primi due sono stati sostituiti oggi dal russo (o per dir meglio da una specie di lingua di tipo "creolo-russo" senza genere e senza casi: cfr. creole, lingue). I dialetti occidentali sono parlati ancora da circa 2000 persone sulla costa del Mare di Ochotsk in tredici villaggi, il più importante dei quali è Chargjusova. Un'altra varietà dialettale, con alcune differenze fonetiche ed un forte influsso coriaco sul lessico, è parlata nel villaggio di Sedanka nella parte superiore del fiume Tigil. Per la struttura di questo linguaggio cfr. paleo-asiatiche, lingue.

Bibl.: Steller, Beschreibung von dem Kamtschatka, Francoforte e Lipsia 1774; K. von Dittmar, Reisen und Aufenthalt in Kamtschatka, voll. 2, Pietroburgo 1890-1900; T. P. Rjabušinskij, Kamčatskaja Ekspedicija, Mosca 1912; per la lingua v. Krašenninikov, Opisanie zemli Kamčatka (Descrizione del territorio del Camciatca), Pietroburgo 1819. V. anche paleo-asiatici.

Vedi anche
Mar di Ohotsk (russo Ochotskoe more) Mare costiero compreso tra le coste della Siberia orientale, la Penisola di Camciatca, il cordone delle Isole Curili, l’isola giapponese di Hokkaido e l’isola di Sahalin. Le sue acque, non molto profonde (massima, presso le Curili, 3471 m), si addentrano tra le coste, per lo più ... Palana Centro della Russia (2735 ab. nel 2005), capitale del Circondario autonomo dei Korjaki nella Siberia orientale, sul versante NO della penisola di Camciatca. Georg Wilhelm Steller Naturalista ed esploratore (Windsheim, Franconia, 1709 - Tjumen´ 1746). Avviatosi agli studî naturalistici, ebbe l'incarico di una serie di esplorazioni nell'Asia settentr. che lo portarono dal Lago Bajkal alle zone artiche, alla Camciatca (1737-40). Esplorò poi con V. J. Bering le coste dell'Alasca ... Lamuti (o Eveni) Sezione dei Tungusi, stanziata lungo le sponde occidentali del Mare di Ohotsk ed estesa, con una frazione, anche nell’interno della parte settentrionale della penisola di Camciatca (Siberia nord-orientale). Tradizionalmente sono dediti alla caccia di animali da pelliccia e al loro commercio. Tra ...
Tag
  • AMERICA DEL NORD
  • MAR DI OCHOTSK
  • CARBON FOSSILE
  • MAR DI BERING
  • PETROPAVLOVSK
Altri risultati per CAMCIATCA
  • Camciatca
    Enciclopedia on line
    (russo Kamčatka) Grande penisola dell’Asia nord-orientale (370.000 km2), che si protende tra il Mar di Bering a E e il Mar di Ohotsk a O. Termina a S in prossimità di Šumšu, l’isola più settentrionale delle Curili, e ha una larghezza da 120 a 500 km. È percorsa da due catene montuose parallele, sormontate ...
Vocabolario
paleosiberiano
paleosiberiano agg. e s. m. [comp. di paleo- e siberiano]. – Relativo o appartenente ad alcuni antichi gruppi etnici (Iucaghiri, Ciukci, Coriachi, Camciadali, ecc.) della Siberia nord-orientale e della penisola della Camciatca, noti anche...
inòbidi
inobidi inòbidi s. m. pl. [lat. scient. Hynobiidae, dal nome del genere Hynobius (voce di formazione incerta)]. – Famiglia di anfibî urodeli, che comprende le salamandre asiatiche terrestri, dal corpo snello, quasi cilindrico; vi appartengono...
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