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CALOTROPIS

di Augusto Béguinot - Enciclopedia Italiana (1930)
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CALOTROPIS (dal gr. καλός "bello" e τρέπω "giro", per il bel fiore che sta rivolto verso il sole)

Augusto Béguinot

Genere di piante della famiglia Asclepiadacee, fondato nel 1809 da R. Brown, comprendente tre specie delle Indie orientali, una delle quali, la C. procera Drjand, la più nota, si trova anche nell'Afghānistān e dalla Persia sino all'Algeria, sporadica a Tripoli, più frequente nel Fezzān, Abissinia e Senegambia: è l'osciur degli Arabi. Il suo carbone è adoperato per la fabbricazione della polvere pirica, il latice velenoso ma purgativo è uno specifico contro la malattia prodotta dal verme di Guinea, e la sostanza sericea che avvolge i suoi semi forma una parte del kapok del commercio.

Tag
  • ASCLEPIADACEE
  • AFGHĀNISTĀN
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  • ALGERIA
Vocabolario
calotropina
calotropina s. f. [der. del lat. scient. Calotropis «calotropide»]. – Principio attivo, dotato di azione tossica sul cuore, contenuto nel succo lattiginoso di una pianta del genere calotropide (Calotropis procera).
calotròpide
calotropide calotròpide s. f. [lat. scient. Calotropis, comp. di calo- e del gr. τρόπις «carena»]. – Genere di piante della famiglia asclepiadacee, con poche specie, dell’Asia e dell’Africa tropicali. Due sono le specie più importanti:...
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