calma
calma [Lat. calma, der. del gr. káyma "calore ardente del Sole"] [GFS] Nella meteorologia: (a) stato del mare (o di un bacino acqueo in genere) tranquillo, bonaccia; (b) stato dell'aria in cui il vento manca completamente oppure ha velocità minore di 0.5 m/s; (c) zona delle c. equatoriali: zona di bassa pressione permanente (con lento movimento ascensionale di aria calda e umida) che si produce tra 10° di latitudine nord e 5° o 7° sud per l'alta temperatura media che vi si riscontra tutto l'anno, caratterizzata da alta nebulosità e frequenti precipitazioni; (d) zone delle c. tropicali: le due zone di alta pressione permanente (con masse d'aria discendente secca) che si producono alla latitudine di circa 30° nord e sud, caratterizzate da atmosfera secca e cielo limpido; (e) zone delle c. polari: le due zone di bassa pressione, a circa 70° di latitudine nord e sud, determinate dal moto ascendente delle masse d'aria e caratterizzate da venti deboli e irregolari.