CALLICLE (Καλλικλῆς, Callĭcles)
Sofista, che insieme con Polo appare come personaggio del Gorgia platonico. Quantunque non ci sia noto se non attraverso questo dialogo, non v'è ragione di ritenerlo figura inventata da Platone. Egli è rappresentato, al pari di Trasimaco nella Repubblica, come sostenitore delle più audaci vedute della sofistica circa il problema politico-morale. Non c'è vera legge etica che debba limitare la tendenza naturale alla soddisfazione: il "giusto" è solo il "vantaggio del più forte", il quale può così imporre la sua legge agli altri, mentre questi han da seguirla soltanto fino a che non riescano a soverchiarlo in potenza.
Bibl.: H. Draheim, Wer ist Kallikles?, in Wochensch. für klass. Philol., 1911, pp. 364-66; S. Kriegbaum, Der Ursprung der von Kallikles in Plat. Gorgias vertretenen Anschauungen, Paderborn 1913; F. Levy, Die Gestalt des Kallikles in Pl. Gorgias, in Sokrates, VIII (1920), p. 301 segg.; A. Menzel, Kallikles, Lipsia 1922.