CALETTI, Giuseppe, detto il Cremonese
Pittore e incisore. Nacque a Ferrara intorno al 1600 e morì circa il 1660. Come Pietro Vecchia, come Luca Giordano, il C. è un rappresentante tipico di quella particolare vena pittorica che portò, nel Seicento, tanti artisti alla contraffazione, al plagio geniale. A questo il C. fu condotto dallo studio del Tiziano, e specialmente di Dosso Dossi. Non disdegnò di usare patine e vernici allo scopo di conferire ai suoi quadri aspetto di antichità. Nonostante peccasse gravemente nel disegno, fu il miglior colorista ferrarese del sec. XVII, come può attestare il suo S. Marco (Ferrara, Pinacoteca), dove appare fino a qual punto fosse arrivato a interpretare l'arte di Dosso. Un'opera come questa fa perdonare al C. le debolezze e sciatterie di molti altrí dipinti destinati a chiese e a privati di Ferrara e d'altre città.
Bibl.: Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, V, Lipsia 1911.