CALENDULA
. Genere di piante della famiglia delle Composte, annuali o perenni e un po' suffruticose con foglie sessili, oblunghe, capolini terminali gialli con fiori ligulati spesso molto sviluppati e con frutti diversi per forma; tale genere è, perciò, uno degli esempî classici di eterocarpismo. Comprende 10 specie quasi tutte polimorfe di cui una frequentemente coltivata (C. officinalis L.; it. calendola, fiorrancio; fr. souci des jardins; sp. caléndula, maravilla, ted. Ringelblume; ingl. marygold), una comunissima in tutti i luoghi erbosi e nei campi (C. arvensis L.), una endemica della Sicilia meridionale (C. maritima); nessuna esce dalla regione mediterranea, intesa, però, in senso largo.
Bibl.: D. Lanza, Monografia del genere Calendula L., Palermo 1919; G. B. De Toni, Osservazioni biometriche intorno la C. officinalis L. in rapporto alla eterocarpia della specie, in Atti del R. Ist. Veneto, LXXIX (1921), ii, pp. 1289-1460.