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CALCOGRAFIA

di Carlo Alberto PETRUCCI - Enciclopedia Italiana (1930)
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CALCOGRAFIA (dal gr. χαλκός "rame e bronzo" e γράϕω "scrivo, incido")

Carlo Alberto PETRUCCI

È l'arte d'incidere in incavo sul rame. Sinonime di calcografia sono calcoglifia e calcogliptia. Opposta alla calcografia è la calcotipia, arte d'incidere in rilievo sul rame (v. incisione).

L'espressione calcografia è oggi soprattutto usata a designare quest'istituti che hanno per scopo la creazione, la stampa, la raccolta e la conservazione dei rami originali incisi da artisti. Non appena l'incisione in rame sostituì quella in legno nell'illustrazione del libro, i principali editori impiantarono per loro uso calcografie più o meno importanti. Altre ne sorsero intorno ai principi, per mecenatismo, per dilettantismo, per calcolo politico. Altre ancora numerose a servizio delle grandi case editoriali di stampe, famose a Roma quelle di Antonio Salamanca, del Lafrery, nel Cinquecento, e dei De Rossi nel seicento. Le maggiori calcografie giunte fino a oggi e tuttora fiorenti, sono queste di Roma, di Parigi e di Madrid.

La Regia calcografia di Roma fu costituita nel 1738 da Clemente XII sotto il nome di calcografia camerale romana, mediante l'acquisto della ricca collezione di rami incisi e stampe formata dalla famiglia De Rossi. Nel corso degli anni si accrebbe di altre importanti collezioni, come quelle di Giovanni Volpato e di Antonio Canova; e, intorno al 1840, di tutta la serie dei rami di Piranesi, suo particolare vanto. Ma purtroppo mentre il governo pontificio si sforzava di accrescerne lo splendore e di intensificarne le funzioni di propaganda e di mecenatismo, alcune vicende le arrecavano danni irreparabili. Furono queste la distruzione di 1158 rami, considerati logori o di poco merito o non ricercati, che vennero fusi per coniarne monete nel 1798 durante l'occupazione francese; la fusione e il raschiamento (1804) di 3702 rami, le cui stampe erano poco commerciabili; e, nel 1823, la distruzione di altre numerosissime e veramente preziose lastre considerate troppo libere, mentre altre, per analoghe ragioni, venivano deturpate con ritocchi. Si avvicendarono a reggere le sorti dell'istituto il Valadier, in seguito, Paolo Mercuri, che ne fu confermato direttore quando, in seguito agli avvenimenti del 1870, esso divenne proprietà dello stato italiano sotto il nome di Regia calcografia di Roma. Da quell'epoca continuò ad arricchirsi di importanti opere di maestri antichi e contemporanei cosicché al giorno d'oggi possiede circa ventimila rami.

La calcografia francese del Louvre ebbe origine con le ordinazioni fatte da Luigi XIV, intorno al 1660, ai migliori incisori del tempo, e venne a poco a poco arricchita sotto i suoi successori, oltreché con ordinazioni consimili, anche con acquisti di collezioni importanti. Conta oggi circa diecimila rami, che rappresentano il fiore della produzione francese. Importantissima è la collezione dei ritratti.

La Regia calcografia spagnola venne fondata nel 1789 sotto il nome di Tipografia reale, per la stampa, soprattutto, di carte valori, e, in via subordinata, di incisioni d'arte. Raggiunse il suo pieno sviluppo nei primi anni dell'Ottocento, quando il Goya le fece dono delle ottanta lastre dei suoi Capricci, costituenti ancora oggi l'opera più preziosa dell'istituto.

Vedi anche
litografia Metodo di stampa con matrice piana che utilizza un procedimento fisico-chimico, basato sulla repulsione fra acqua e sostanze grasse; la selezione dell’immagine avviene umidificando le zone bianche, che respingono i grassi, e inchiostrando con sostanze grasse le zone scure. Fu adottato per la prima volta ... inchiostro Miscela liquida formata da una dispersione di pigmenti o da una soluzione di coloranti in un mezzo acquoso o organico con l’aggiunta di additivi fluidificanti (collanti, tensioattivi, polimeri ecc.), che viene trasferita su superfici di materiali diversi secondo gli usi, in particolare la scrittura e ... francobollo Carta-valore che, applicata su lettere, cartoline e plichi, serve per l’affrancatura postale. I primi f. postali furono introdotti in Gran Bretagna nel 1840. In Italia esordirono nel Regno Lombardo-Veneto, nel 1850. Dopo la costituzione del regno, la fornitura dei f. venne affidata alla casa De La Rue ... lastra Editoria Laminato in metallo di piccolo spessore, o anche in materiale plastico o in gomma, da cui si ricava con metodi fotomeccanici una forma di stampa. Nella stampa tipografica si utilizzano l. di zinco o di lega di magnesio (cliché) montate su zoccoli di legno da inserire nella composizione in piombo ...
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  • ANTONIO CANOVA
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Altri risultati per CALCOGRAFIA
  • calcografia
    Enciclopedia on line
    Procedimento di stampa caratterizzato da incisione in cavo di matrici in rame ➔ incisione. Istituto che ha per scopo la creazione, la stampa e la conservazione dei rami originali incisi da artisti. Gli antichi editori impiantarono per loro uso c. più o meno importanti; altre ne sorsero intorno ai principi, ...
  • CALCOGRAFIA
    Enciclopedia Italiana - I Appendice (1938)
    Mineralogia. - Questo nome, generalmente usato per indicare il processo di incisioni sul rame, è stato recentemente introdotto per indicare anche lo studio microscopico, eseguito con speciali apparecchiature, di quei minerali che, per essere opachi anche se ridotti in sezioni sottili, non si prestano ...
Vocabolario
calcografìa
calcografia calcografìa s. f. [comp. di calco- e -grafia]. – 1. Procedimento di stampa che usa matrici di rame incise in incavo. 2. Istituto che ha per scopo la creazione, la stampa, la raccolta e la conservazione delle lastre originali...
calcogràfico
calcografico calcogràfico agg. [der. di calcografia] (pl. m. -ci). – Di calcografia, che si riferisce a calcografia: procedimento c.; stamperia calcografica.
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