calcio - Marocco
FEDERAZIONE
Denominazione ufficiale: Fédération Royale Marocaine de Football
Anno di fondazione: 1955
Anno di affiliazione FIFA: 1956
NAZIONALE
Colori: verde
Prima partita: Rabat, 3 aprile 1958, Marocco-Libia, 2-1
Albo d'oro: 1 Coppa d'Africa (1976), Giochi del Mediterraneo 1983
Albo d'oro della nazionale giovanile: 1 Coppa d'Africa under 20 (1997)
Giocatore con il maggior numero di presenze: Aziz Bouderbala (106)
MOVIMENTO CALCISTICO
Formula del Campionato: Campionato non professionistico a 16 squadre, girone unico con 2 retrocessioni
Club: 400 società, 3374 squadre
Giocatori tesserati: 30.639 uomini, 913 donne
Arbitri: 1556 uomini
Stadi principali: Mohammed V, Casablanca (80.000 spettatori); Moulay Abdellah, Rabat (60.000); Stade Hirti, Marrakech (40.000)
Vittorie internazionali dei club: 5 Champions League Africa (3 Raja Casablanca, 1 FAR Rabat, 1 Wydad AC Casablanca), 1 Coppa CAF (KAC Marrakesh)
Campionati nazionali vinti dai club: 14 US Marocaine (Casablanca), WAC Casablanca; 10 FAR Rabat; 7 IS Olympique Marocaine (Casablanca), Raja (Casablanca); 4 KAC Kenitra, MAS Fès; 3 US Athlétique (Casablanca), Stade Marocaine (Rabat); 2 US Fès, KAC Marrakech; 1 ADM Casablanca, CA Casablanca, SC Chabab (Mohammedia), COD Meknès, EJS Casablanca, Olympic (Casablanca), Oujda, Racing Acant-Garde (Casablanca), Raja (Beni Mellal), RS Settat
Coppe nazionali vinte dai club: 9 WAC Casablanca; 6 FAR Rabat, Raja Casablanca; 5 KAC Marrakech; 4 FUS Rabat, MC Oujda; 2 Chabab Mohammédia, MAS Fès; 1 CLAS Casablanca, COD Meknès, KAC Kénitra, Olympique Casablanca, RS Settat
Giocatore con il maggior numero di presenze: Aziz Bouderbala (387)
La nazionale del Marocco è stata la prima del continente a conquistare un punto ai Mondiali e la prima a passare il turno iniziale. Nel 1970, trentasei anni dopo la fugace apparizione dell'Egitto a Italia '34, il Marocco riporta l'Africa alla Coppa del Mondo. In Messico, i 'Leoni dell'Atlas' prima perdono onorevolmente per 2-1 con la Germania Ovest, poi, dopo essere stati battuti dal Perù (3-0), fermano la Bulgaria sull'1-1. Nel Campionato Mondiale del 1986, disputato nuovamente in Messico, il Marocco, che schiera Bouderbala, Timoumi, Krimau, Zaki e Bouyahyaoui, raggiunge gli ottavi di finale e conquista il plauso della critica: dopo aver pareggiato 0-0 con Polonia e Inghilterra, batte 3-1 il Portogallo, vicecampione d'Europa, aggiudicandosi il gruppo F; negli ottavi ha di fronte la Germania Ovest, futura finalista, e viene piegato soltanto da una punizione di Lothar Matthäus, a 2 minuti dal termine.
Importato dai francesi, il calcio in Marocco ha seguito un percorso simile a quello dell'Algeria: al momento della lotta per l'indipendenza, anche le squadre di calcio sono diventate simbolo della volontà di affrancarsi dal dominio coloniale. Il Campionato, organizzato fin dal 1916, viene affiancato nel 1957, un anno dopo l'indipendenza, dalla Coppa nazionale. Si mettono in luce grandi talenti. La prima ad accorgersene è la Francia, che fa indossare alla 'perla nera' Larbi Ben Barek la maglia della nazionale. La Francia ha già pescato nelle colonie per rafforzare la propria formazione: nel 1924 e nel 1925 giocano con la maglia francese gli algerini Chesnau, Bardot e Liminana e ai Mondiali del 1938 il senegalese Raoul Diagne, ma Ben Barek è il primo africano a imporsi stabilmente. Nato a Casablanca nel 1917, Ben Barek, che già aveva fatto parte della nazionale marocchina, lascia nel 1938 l'US Marocaine per approdare all'Olympique Marsiglia; sei mesi dopo esordisce con la Francia, a Napoli, contro l'Italia. Nel 1946, dopo un breve ritorno in Marocco, Ben Barek passa allo Stade Français e due anni dopo si sposta in Spagna, all'Atlético Madrid. Nel 1954 torna all'Olympique Marsiglia e per la diciassettesima e ultima volta è convocato dalla nazionale francese.
Il Marocco conquista nel 1976 la prima e unica Coppa d'Africa, in Etiopia, nella sola edizione del torneo disputata con la formula del girone all'italiana: un gol di Baba a 4 minuti dal termine dell'ultima partita spezza il sogno della Guinea, assicurando la Coppa a Faras e compagni.