(gr. Xαλκίς) di Eubea Città e porto della Grecia (ca. 60.000 ab.), capoluogo dell’isola di Eubea, nel Mare Egeo.
Già importante nell’8° sec. a.C., colonizzò parte delle Sporadi settentrionali e della penisola che da essa ebbe il nome di Calcidica, e fondò colonie in Sicilia, tra cui Nasso, e in Italia, tra cui Cuma; ai coloni calcidesi si deve tra l’altro l’introduzione del loro alfabeto in Italia. Tra le prime città greche a battere moneta, sino al 6° sec. a.C. fu tra le massime potenze nel campo marittimo, industriale e commerciale.
Il sito della città antica (sulle pendici del Monte Vathrovounia) presenta tracce di vita risalenti al Neolitico antico. L’acropoli classica era collocata su una delle cime del monte, dove restano tracce di una fortificazione. Le fonti testimoniano l’esistenza di un’agorà, situata vicino al porto. Restano monete in elettro con rovescio inciso o impresso.