calcare
calcare [Der. del lat. calcarius, da calx calcis "calce"] [GFS] Nella geologia, roccia sedimentaria molto diffusa, costituita essenzialmente di calcite, per lo più a giacitura stratificata; in partic. c. impuri o misti, che contengono percentuali superiori al 5 % di altri minerali, qualificati: a seconda della natura di questi, come c. marnosi, dolomitici o magnesiaci, fosfatici, ecc.; a seconda della struttura come c. oolitici, pisolitici, ecc.; a seconda della genesi come c. di deposito chimico, originatisi per deposizione del bicarbonato di calcio disciolto nelle acque circolanti, c. organogeni, risultanti dall'accumulo di resti animali e vegetali, questi ultimi ulteriormente distinti, a seconda dell'ambiente di formazione, in c. di scogliera, c. pelagici, ecc., e, in base ai fossili predominanti, in c. madreporici, ecc.; sono detti infine c. clastici o detritici quelli originatisi per accumulo di detriti di altre rocce calcaree (per es., brecce, sabbie, ecc.).