CALAMECH o Calamecca
Famiglia di artisti operosissima, oriunda di Carrara, lavorò molto a Messina. Il più notevole dei suoi, Andrea, nacque da Lazzaro, il 1524, in Carrara. Educato a Firenze nella bottega dell'Ammannati, acquistò ben presto tanta reputazionei che il senato di Messina lo elesse nel 1563 protomaestro della cattedrale. A Messina svolse la sua attività di architetto e di scultore. Casa Professa, l'Ospedal Grande, il palazzo senatorio, Palazzo reale, palazzo Balsamo di Roccafiorita (poi Grano) furono le sue opere principali, e nel museo di Messina si conservano caratteristici pezzi architettonici di questi due ultimi edifici. Fra le sculture, il pergamo a lui ascritto e il S. Andrea del Duomo rivelano le sue qualità decorative nel gusto del primo barocco, mentre la statua in bronzo di Giovanni d'Austria (1573) conserva ancora caratteri di eleganza cinquecentesca. Morì in Messina nel 1589 lasciandovi a operare il figlio Francesco e i nipoti Lorenzo, pittore oltre che scultore, Lazzaro e Iacopo.
Bibl.: G. Di Marzo, I Gagini, Palermo 1880; G. La Corte Cailler, Andrea Calamech scultore e architetto del sec. XVI, Messina 1903; E. Mauceri, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, V, Lipsia 1911; E. Mauceri, Giovan Angelo Montorsolo e i suoi allievi nel duomo di Messina, in Rass. d'arte, 1918, pp. 206-09.