TUDITANO, Caio Sempronio
Personaggio dell'aristocrazia romana nato nel 166 a. C., console nel 129. Nel 128 declinò l'incarico di comporre certe controversie sorte in seguito alla legge agraria di Tiberio Gracco, facendo così ostacolo all'ulteriore applicazione della legge stessa: lo stesso anno condusse una spedizione vittoriosa in Illiria. Tuditano e M. Giunio Graccano furono i primi a occuparsi scientificamente del diritto pubblico romano, sotto l'influenza dei problemi politici suscitati dalla rivoluzione dei Gracchi: l'opera di Tuditano, consistente in almeno 13 libri magistratuum, aveva un'intonazione nettamente conservatrice e antigraccana. L' opera si rifaceva molto indietro, risalendo fino alle leggi di Numa e alle riforme di Servio Tullio.
Bibl.: F. Cichorius, in Wiener Studien, XXIV (1895), p. 588 segg.; A. Rosenberg, Quellenkunde der röm. Geschichte, Berlino 1920, p. 133; F. Münzer, sempronius, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., II A, Stoccarda 1923, col. 1441 segg. - I frammenti superstiti in Ph. E. Huschkle, Iurisprud. anteiustin. quae supersunt, 5a ed., Lipsia 1886, I, p. 9 segg.; e in H. Peter, Histor. Roman. reliqu., I, 2a ediz., Lipsia 1906, p. 143 segg.