CAFIE (Καϕύη, Καϕύαι, Καϕυαί, ecc.; Caphyae)
Antica città greca, situata nell'estremità settentrionale della pianura di Orcomeno di Arcadia. Le sue rovine vanno ricercate sul colle presso il villaggio di Cotussa, dove si conservano resti della cinta, con torri rotonde, e una quantità di ruderi e di cocci; una ricca fonte vicina, circondata da platani, è verosimilmente la fonte Menelaide nominata da Pausania; altri resti poco distanti da tale cittadina si riferiscono probabilmente ai due santuarî di Artemide.
Alla rivalità fra le forti città vicine di Megalopoli e di Mantinea è dovuta probabilmente l'indipendenza della cittadina, attestata da monete del sec. III a. C. (v. fig.); ma, oltre alle leggende, documenti storici dell'importanza della città fino dal sec. V sono alcune iscrizioni. Sono frequenti però soprattutto le notizie delle sue vicende politiche per il sec. III; verso il 270 a. C. la città fa parte della Lega Peloponnesiaca raccolta da Sparta contro Antigono Gonata, poi cade sotto il dominio di Aristodemo tiranno di Megalopoli; si stringe quindi alla Lega Achea, ed è disputata con alterna fortuna fra questa, Sparta e la Lega Etolica; dalla fine del sec. III non se ne trovarono più che rare menzioni.
Bibl.: E. Curtius, Peloponnesos, I, Gotha 1851-52, p. 226; v. Geisau, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl. d. class. Altertumswiss., X, col. 1896 segg.