CAEN (VIII, p. 249)
La città costituì, durante la battaglia di Normandia del giugno-luglio 1944, il perno del sistema difensivo tedesco. Caen infatti è al centro di una vasta raggera di strade, che le permettevano il controllo delle comunicazioni in tutto il settore d'attacco delle forze alleate. Essa costituiva inoltre un importante obiettivo delle truppe alleate perché, coi suoi campi di aviazione, rappresentava una delle principali basi per le forze aeree tedesche.
Infatti, la 2ª armata inglese (gen. Dempsey), non appena ebbe posto piede a terra, costituì una testa di ponte che si protendeva fino a pochi chilometri da Caen, fortemente presidiata da truppe tedesche. Queste, nella giornata del 10 giugno, movevano al contrattacco, e riuscivano a respingere gli Inglesi in prossimità della costa. Nei giorni seguenti, però, gli Alleati, avendo potuto rilevare che il comando tedesco seguitava a concentrar truppe attorno a Caen, perché deciso a difenderla ad ogni costo, tenevano a bada tali forze con la superiorità del loro materiale, mentre compivano uno sforzo decisivo per impadronirsi di Cherbourg e dell'intera penisola del Cotentin. Ottenuto, quindi, un pieno successo nel settore a nord-ovest di Caen, il gen. Montgomery iniziava, il 26 giugno, un vasto movimento offensivo per impadronirsi della città stessa. Nella giornata del 28 le truppe alleate ottenevano un primo successo, con l'interruzione dell'importante comunicazione tra Caen ed Aunay; nei primi giorni di luglio, quindi, veniva strappato ai Tedeschi il grande aerodromo di Carpiquet e finalmente, nella giornata del 9, truppe alleate riuscivano a penetrare in quella parte della città che si trova sulla sponda sinistra dell'Orne. Sulla destra del fiume, però, il maresc. Rommel opponeva ancora una strenua resistenza, che si protraeva per più settimane. Solo alla metà di agosto, quando la Bretagna poté dirsi completamente liberata ed il comando alleato puntò decisamente verso la Senna e Parigi, i difensori di Caen si videro costretti a ritirarsi verso est, riuscendo in tal modo ad evitare la loro cattura, ma con rilevanti perdite di uomini e di materiali.
Le alterne vicende della battaglia furono micidiali per la città: numerosi villaggi della periferia dovettero essere rasi al suolo dalla artiglieria e dall'aviazione. Quando le truppe inglesi entrarono in Caen (9 luglio) due terzi di questa erano distrutti, compresi numerosi monumenti e opere d'arte (v., per questi, francia: Danni alle opere d'arte). Caen, che contava 61.300 ab. secondo il censimento 1936, ne aveva solo 51.445 al censimento del 1946.