caduta
caduta [Der. del part. pass. caduto di cadere, lat. cadere] [LSF] Oltre che nel signif. proprio dell'atto del cadere, anche il cadere di valore, cioè diminuzione. ◆ [EMG] C. anodica e catodica: la c. di tensione localizzata in prossimità dell'anodo, rispettiv. del catodo, di un tubo a scarica, una cella voltaica, ecc., relativa al prevalere presso l'anodo di ioni negativi e presso il catodo di ioni positivi. ◆ [FTC] [MCF] C. d'acqua (naturale o totale): negli impianti idroelettrici, dislivello tra la superficie libera dell'acqua a monte delle opere di presa e la superficie libera dello specchio in cui l'acqua viene restituita. ◆ [EMG] C. di tensione elettrica, o di potenziale elettrico: la diminuzione di potenziale elettrico che si ha da un estremo al-l'altro di un conduttore percorso da corrente, procedendo nel verso di quest'ultima; è pari al prodotto dell'intensità della corrente per l'impedenza del conduttore; se l'impedenza si riduce alla sola resistenza, si parla di c. (di tensione) resistiva, od ohmica. ◆ [MCC] C. dei gravi nel vuoto, o libera: v. meccanica relativa: III 722 a. ◆ [TRM] C. termica: generic., vale diminuzione di temperatura; specific., in termodinamica è la differenza fra i valori dell'entalpia all'inizio e alla fine di una trasformazione. ◆ [MCC] Angolo di c.: nella balistica esterna, l'angolo che la tangente alla traiettoria nel punto di caduta fa con l'orizzontale. ◆ [MTR] [GFS] Metodo gravimetrico a c. libera: v. gravimetria assoluta a caduta. ◆ [RGR] Sistema di coordinate in c. libera: v. gravitazionale, moto relativistico: III 88 f.