CADMO di Mileto
Uno dei più antichi logografi greci. La sua personalità è involta in 1ma densa caligine; ma intorno alla realtà storica di questo scrittore non v'è ragione di dubitare. Secondo un cenno di Suida, C. era di poco più recente di Orfeo; ma secondo le fonti più sicure aveva vissuto prima delle guerre persiane. Forse era un contemporaneo di Ecateo di Mileto, onde non merita neanche confutazione la notizia che egli avesse inventato l'alfabeto fenicio, e questo si spiega forse con una confusione tra lui e l'eroe pseudofenicio Cadmo. A lui si attribuiva un'opera intitolata Colonizzazione di Mileto e di tutta la Ionia; il contenuto, stando al titolo, risponde pienamente all'indole della più antica storiografia. Ma se non si può negare che egli scrivesse quest'opera, è più che dubbio che nell'antichità essa si conservasse. Giacché Dionisio d'Alicarnasso, esperto conoscitore della letteratura storiografica più antica, afferma che di questi primi storici non s'erano conservate le opere e quelle che andavano sotto il loro nome erano apocrife; egli cita a questo proposito C. di Mileto e Aristea di Proconneso, del quale ultimo in menzione Erodoto che gli attribuisce la storia del popolo favoloso degli Arimaspi. Troviamo fatta menzione di C. di Mileto anche presso Plinio il Vecchio e lo storico Flavio Giuseppe. Si credeva che fosse il più antico scrittore di prosa, ma questo merito viene attribuito anche alla personalità più definita di Acusilao d'Argo.
Bibl.: Müller, Fragm. Hist. Graec., II, pp. 2-4; E. Meyer, Gesch. Altert., II, p. 10; Jacoby, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., X, coll. 1473-1476.