STRUMIPRIVA, CACHESSIA
È una sindrome più frequente nel sesso femminile, spesso familiare ed ereditaria, provocata dall'insufficienza completa o quasi, spontanea od operatoria (asportazione del gozzo) della ghiandola tiroide. Tale sua origine venne riconosciuta quando T. Kocher osservò l'insorgenza di disturbi già descritti da altri autori (W. W. Gull, W. M. Ord, J. M. Charcot) col nome di mixedema, cachessia pachidermica, in soggetti ai quali era stata chirurgicamente asportata la tiroide. Il sintoma caratteristico risiede nelle alterazioni della pelle; questa, soprattutto al volto e alle mani, appare tumefatta, ispessita, non sollevabile in pieghe, bianco-giallastra o con macchie cianotiche. Queste alterazioni compaiono e progrediscono subdolamente, accompagnandosi a un torpore cerebrale, con apatia, sonnolenza, frequentemente cefalea. I malati compiono movimenti lenti e hanno spiccata tendenza all'immobilità, accusano sensazione di freddo continuo. Progredendo la malattia, compare secchezza e rugosità della cute, che è fredda, quasi priva di peli e di secrezione sudorifera. Le unghie e i denti diventano fragili e atrofici. V'è una certa tendenza all'adiposità, ai dolori reumatoidi. Talora si constata radioscopicamente atrofia e sclerosi delle ossa. I disturbi genitali sono rilevanti sia nella donna sia nell'uomo, con insufficienza funzionale spesso completa. Tutto l'organismo è investito dalla cachessia strumipriva. Disturbi dell'apparato cardiovascolare e digerente, alterazioni dei reni, del sangue, lesioni di altre ghiandole endocrine (insufficienza surrenale, struma ipofisario), disturbi psiconervosi progressivi, rendono sempre più precarie, col progredire degli anni, le capacità di sopravvivenza in questi organismi che soccombono, in genere, non oltre sette anni dall'inizio della malattia, alle complicanze cardiorenali o in uno stato di completa cachessia. Gl'innesti di tiroide umana, meglio che le cure opoterapiche, possono dare guarigioni meravigliose.