CACCIATORPEDINIERE
. Il cacciatorpediniere rappresenta l'unità più caratteristica del naviglio silurante delle marine militari moderne. Le origini di tali unità sono collegate alla comparsa delle torpediniere cui erano destinate a dar caccia. Man mano il tonnellaggio si è visto passate dalle 400 tonn. alle 1000 tonn., valore massimo raggiunto prima del conflitto mondiale. L'importanza che ebbero i cacciatorpediniere nella guerra mondiale fece salire il loro tonnellaggio a 1500 tonn. L'armamento principale è costituito da artiglierie e siluri; l'armamento accessorio da bombe antisommergibili, torpedini da rimorchio, apparecchi fumogeni, e, occasionalmente, da torpedini da blocco. Il calibro delle artiglierie nei cacciatorpediniere moderni oscilla fra i 120 e 140 mm., e le artiglierie sono talvolta sistemate in impianti binati disposti con preferenza alle estremità della nave. I lanciasiluri fino al numero di 12 sono disposti sia nel piano centrale longitudinale sia ai fimchi, e sistemati generalmente in gruppi multipli. I cacciatorpediniere sono muniti di potenti macchine che sviluppano oltre 60.000 cavalli, imprimendo allo scafo velocità elevatissima (40 miglia circa). Nel campo strategico i compiti dei cacciatorpediniere sono l'esplorazione, ricerca e caccia di unità similari, scorta alle unità di maggior tonnellaggio ed ai convogli, caccia ai sommergibili; nel campo tattico l'attacco all'artiglieria di unità similari, l'attacco col siluro contro unità di maggior tonnellaggio. I cacciatorpediniere sono raggruppati in squadriglie e flottiglie. Le flottiglie sono poi riunite il più delle volte in divisioni alle dipendenze di un ammiraglio che prende il nome di Comandante delle forze leggiere.