Generale ateniese del 4º sec. a. C. il quale, oltre che al servizio della propria patria, combatté spesso alla testa di milizie dei re d'Egitto e di Cipro, ribelli alla Persia. Sbaragliò presso Nasso (376) la flotta peloponnesiaca; nel 366, accusato di connivenza coi Tebani avversarî di Atene, fu assolto. Nel 361 comandò la flotta del re egiziano Taco contro i Persiani. Nel 357 durante un combattimento nel porto di Chio si inabissò, ferito, con la nave colpita. Fu uomo di temperamento violento ma pieno di amor patrio e ricco di capacità strategiche.