ENOMOTO, Buyo
Uomo di stato giapponese, nato a Tokio nell'agosto del 1839, morto ivi il 26 ottobre 1908. Fece gli studî di scienze navali a Nagasaki, sotto la guida d'un istruttore olandese, e dal 1859 al 1864 li perfezionò in Olanda. Tornato in patria, trovò il paese travagliato da gravi rivolgimenti politici, i quali terminarono nel 1868 col trionfo dell'autorità sovrana del mikado. Contro quella restaurazione tentò di reagire l'E., che il 13 agosto dello stesso anno, al comando d'una flotta, e seguito da quattromila samurai scampati dalla disfatta di Ueno, partì per l'Hokkaido, s'impadronì di Hakodate, e vi proclamò la repubblica. Una flotta imperiale disperse i ribelli; E. fu fatto prigioniero, ma rilasciato quasi subito, fu dal mikado nominato (1873) vice-ammiraglio, e inviato ministro plenipotenziario in Russia, con la missione di negoziare la cessione delle isole Sachalin, dietro il compenso d'una porzione dell'arcipelago delle Curili. Nel 1875 E. fu trasferito a Pechino e dieci anni dopo entrò nel gabinetto Kuroda, come ministro delle Comunicazioni, delle Poste e dei Telegrafi. Ritiratosi nel 1890 dal governo, ebbe il titolo di consigliere privato, ma l'anno dopo ritornò ministro col portafoglio dell'Agricoltura e del Commercio. E. fu il creatore della flotta giapponese moderna.