BUWAYHIDI (o Būidi; arabo Banū Buwayh)
Dinastia persiana originaria del Dailam; la sua fortuna è dovuta alle gesta dei tre fratelli ‛Alī, Ḥasan e Aḥmad che, iniziate le loro conquiste dalle provincie meridionali della Persia, riuscirono a imporsi al Califfo di Baghdād, che concesse loro rispettivamente i titoli di ‛Imād ad-dawlah, Rukn ad-dawlah e Mu‛izz ad-dawlah (245 d. C.). Essi e i loro discendenti, ora d'accordo, ora con alterne lotte, riuscirono ad essere, divisi in tre rami, gli effettivi dominatori di buona parte delle provincie orientali del califfato (Fārs, ‛Irāq, Kirmān, Rayy, Hamādān, Iṣfahān); nella stessa capitale Baghdād, il califfo non conservava che una sovranità nominale, e il potere effettivo fu esercitato dapprima da Mu‛izz ad-dawlah, poi da altri membri della sua famiglia, col titolo di Amīr al-umarā' (comandante in capo); cosa tanto più notevole in quanto i Buwayhidi, come è stato dimostrato, erano Sciiti (v. califfo). Il potere dei Buwayhidi crollò alla metà del sec. XI dinanzi ai Ghaznevidi e ai Selgiuchidi.