BUTKARA
Butkara III. - Con questo nome è stata indicata un'area sacra buddhistica, posta su una delle colline che sovrastano da S il corso del fiume Jāmbīl (Swāt, Pakistan), adiacente e in parte sovrapposta alla necropoli protostorica di Butkara II e già individuata nel corso degli scavi di questa. I recenti scavi (1982-85) eseguiti dal Dipartimento di Archeologia dell'Università di Peshawar hanno portato alla luce quasi per intero il complesso sacro, che occupa due terrazze tagliate nel fianco argilloso del colle, alla stessa quota e separate da un torrente stagionale le cui scoscese sponde presentano resti di opere di arginatura. Una serie di vihāra è costruita contro l'alto taglio nell'argilla che limita la terrazza principale a S e a E: gli ambienti, che conservano quasi intatta la copertura a pseudo-volte di lastre aggettanti gradualmente l'una sull'altra, sono in parte scavati nell'argilla stessa. Altri monumenti, stūpa , vihāra e colonne votive, occupano gran parte della stessa terrazza, in un lungo processo costruttivo testimoniato tra l'altro dall'esistenza di diversi e successivi pavimenti rialzati, mentre sulla terrazza minore a O sono alcuni ambienti di tipo monasteriale. Di particolare rilievo è la decorazione scultorea di ottima qualità, rinvenuta negli strati di crollo o riutilizzata nei monumenti più tardi, ma anche nella collocazione originaria, in due degli stūpa .
Butkara I (v. S 1970, p. 169). - La pubblicazione del rapporto definitivo di scavo di questo importante santuario costituisce un contributo fondamentale alla conoscenza dell'architettura sacra buddhistica del Nord- Ovest del sub-continente indiano. L'esame dettagliato dei monumenti del complesso sacro e dei singoli elementi costitutivi offre un valido riferimento per lo studio dell'evoluzione tecnica e architettonica nell'ampio periodo dal III sec. a.C. all'VIII sec. d.C. Solo in parte connesso a questo tessuto architettonico è il gran numero di sculture in scisto verde, rinvenute in prevalenza negli strati di crollo o riutilizzate come materiale edilizio nelle ultime fasi di vita del santuario, e quindi appartenute in origine a monumenti a noi non noti. L'interesse principale di questa produzione, notevole per qualità e quantità, è rappresentato dalla appartenenza a un unico centro artistico, al cui interno è possibile riconoscere diverse tendenze stilistiche rappresentate ciascuna da alcuni gruppi di sculture prodotte in una stessa bottega. Grazie alla presenza di rilievi rilavorati sul retro dopo il primo danneggiamento, è stato possibile distribuire tali gruppi in una sequenza cronologica relativa, che ha trovato un riferimento assoluto nel confronto con la decorazione architettonica di due monumenti dell'area sacra, gli stūpa 14 e 17, eseguita con tratti stilistici comuni al gruppo denominato «disegnati- vo». L'appartenenza al terzo periodo di vita del santuario (GSt. 3), databile tra la fine del I sec. a.C. e l'inizio del I d.C., di questi due monumenti e, di conseguenza, del gruppo di sculture a essi correlate, rappresenta un dato imprescindibile per l'inquadramento cronologico dell'arte del Gandhāra, ancora così problematico.
Bibl.: Butkara III: D. Faccenna, A Guide to the Excavations in Swat (Pakistan) 1956-1962, Roma 1964, p. 62; Abdur-Rahman, Butkara III. A Preliminary Report, in M. Taddei (ed.), SAA 1987, II, Roma 1990, pp. 693-706.
Butkara I: D. Faccenna, Excavations of the Italian Archaeological Mission (IsMEO) in Pakistan: Some Problems of Gandharan Art and Architecture, in Central Asia in the Kushan Period, I, Mosca 1974, pp. 126-176; R. Gobi, A Catalogue of Coins from Butkara I (Swat, Pakistan) (IsmeoRepMem, IV), Roma 1976; D. Faccenna, Butkara I (Swat, Pakistan) 1956-1962 (IsmeoRepMem, III 1-5.2), Roma 1980-1981; J. E. van Lohuizen-de Leeuw, New Evidence with Regard to the Origin of the Buddha Image, in H. Härtel (ed.), SAA 1979, Berlino 1981, pp. 377-400; P. G. Paul, Some Terracotta Plaques from the Swat-Indus Region: A Little-Known Phase of the Post-Gandhāra Art of Pakistan, ibid., pp. 411-428; H. G. Franz, Butkara. Die italienischen Ausgrabungen des buddhistischen Stupa-Heiligtums, in Afghanistan Journal, IX, 1982, p. 124 ss.; D. Faccenna, Note Gandhariche - I. Ricostruzione di un pilastro con cakra nell'Area Sacra di Butkara I (Swāt, Pakistan), in AnnOrNap, XLIV, 1984, p. 319 ss.; id., Note Gandhariche - 2. Sulla ricostruzione di un grande rilievo da Butkara I raffigurante la partenza di Siddharta da Kapilavastu, in Gh. Gnoli, L. Lanciotti (ed.), Orientalia Iosephi Tucci Memoriae Dicata, I, Roma 1985, p. 325 ss.