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busta paga

di Martina Gianecchini - Dizionario di Economia e Finanza (2012)
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busta paga

Martina Gianecchini

Prospetto che indica la somma percepita dal lavoratore come compenso per un determinato periodo di lavoro. Esprime, in termini monetari, l’insieme dei rapporti del lavoratore con il datore di lavoro (la paga), con lo Stato (le imposte) e con gli enti previdenziali (per es. l’INPS). Il datore di lavoro ha l’obbligo di consegnare, insieme alla retribuzione, un prospetto di paga in cui devono essere indicati, oltre al periodo lavorativo in questione, tutti gli elementi che concorrono a determinare la retribuzione lorda e le deduzioni che portano alla paga netta. La retribuzione lorda, stabilita dai contratti collettivi applicati in azienda, è quella su cui debbono essere effettuate le trattenute previdenziali e fiscali; la retribuzione netta è quella al netto delle ritenute sociali e fiscali.

Utilità della busta paga

La b. p. serve a determinare la retribuzione che spetta al lavoratore per il periodo di lavoro svolto; a rivendicare differenze sull’applicazione del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL), oltre a eventuali accordi sindacali aziendali e/o individuali; a intraprendere azioni legali (per es., decreti ingiuntivi, ricorsi, insinuazioni nel fallimento); a richiedere un mutuo bancario o un finanziamento; a fini pensionistici qualora ci siano differenze sull’accredito dei contributi INPS.

Elementi essenziali di una busta paga

Il prospetto si compone di un’intestazione dove sono contenuti i dati dell’azienda, i dati anagrafici del lavoratore (matricola, nome e cognome, codice fiscale, data di assunzione) e le coordinate degli elementi retributivi (mese di retribuzione, sede di lavoro, contratto di lavoro, livello-qualifica, elementi del trattamento salariale, ferie, festività e permessi retribuiti, modalità di pagamento della retribuzione).

La parte centrale della b. p. riporta le 3 voci che compongono la retribuzione. La retribuzione diretta, relativa all’effettiva prestazione del lavoratore e stabilita dal CCNL, è normalmente su base mensile e si compone di paga base, contingenza ‒ elemento distinto dalla retribuzione (eventuale) ‒ e scatti d’anzianità. La retribuzione indiretta è dovuta al lavoratore al verificarsi di determinati eventi, indipendentemente dall’esecuzione della prestazione, quali per es. malattia, maternità, infortunio, ferie, festività. La retribuzione differita si riferisce a emolumenti che, pur maturando nel tempo, nel corso del rapporto di lavoro, sono erogati in particolari momenti come il trattamento di fine rapporto, la 13a o la 14a mensilità. ● La parte finale di una  b. p. contiene informazioni relative a dati fiscali (imponibile fiscale, imposta lorda, detrazioni per il coniuge, detrazioni per i figli e per altri familiari a carico, imposta netta); assegni familiari (l’assegno spetta durante il rapporto di lavoro, in disoccupazione, in cassa integrazione guadagni, in mobilità, in malattia o maternità, in congedo matrimoniale; ➔ assegno familiare); dati previdenziali; trattamento di fine rapporto (➔). Di norma, la retribuzione dev’essere corrisposta entro la fine del mese di paga. In ogni caso, alcuni contratti possono prevedere anche scadenze diverse, soprattutto nei confronti del personale retribuito a ore, in considerazione della necessità di conoscere prima le ore lavorate e poter calcolare la retribuzione spettante.

Vedi anche
Retribuzione Il codice civile (art. 2099), definisce la retribuzione come il compenso dovuto al dipendente quale corrispettivo per la prestazione resa. Il codice disciplina i modi e i tempi di corresponsione della retribuzione e stabilisce in particolare che debba essere erogata, in denaro e periodicamente, con le ... Contratti collettivi di lavoro Accordi tra uno o più datori di lavoro e una o più organizzazioni di lavoratori, volti a stabilire il trattamento minimo garantito a questi ultimi e le condizioni di lavoro alle quali dovranno conformarsi i singoli contratti individuali di lavoro stipulati sul territorio nazionale. A tal fine si distingue ... lavoratore In senso giuridico-sociale, soggetto del contratto di lavoro che si obbliga mediante retribuzione a prestare le proprie energie di lavoro, fisiche o intellettuali, alle dipendenze dell’imprenditore (lavoratore subordinato). Anche la persona che nel contratto d’opera si obbliga, senza vincoli di subordinazione, ... Previdenza sociale Complesso di istituti e attività, gestiti e svolti direttamente dallo Stato (previdenza sociale obbligatoria) o da organismi autorizzati (previdenza complementare o integrativa) che hanno per obiettivo quello di assicurare ai cittadini la possibilità di far fronte a particolari situazioni di necessità ...
Tag
  • CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DEL LAVORO
  • TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
  • ASSEGNI FAMILIARI
  • INPS
Vocabolario
busta
busta s. f. [dal fr. ant. boiste (mod. boîte), che è il lat. tardo buxis -ĭdis; v. bussola1]. – 1. Custodia o involucro quadrato o rettangolare di carta, di vario formato, con lembo di chiusura di solito gommato o fermato con speciale gancio,...
paga¹
paga1 paga1 s. f. [deverbale di pagare]. – 1. a. Retribuzione che si dà periodicamente a chi svolge un lavoro subordinato con la qualifica di operaio, sinon. generico, quindi, di salario (e per estens., in singole espressioni, anche a chi...
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