RICHTER, Burton
Fisico, nato a New York il 22 marzo 1931. Conseguì il Ph. D. nel 1956 al MIT (Massachusetts Institute of Technology). Dedicatosi allo studio delle particelle elementari, si trasferì alla Stanford University, dove svolge tuttora attività didattica (è professore dal 1967) e di ricerca presso lo SLAC (Stanford Linear Accelerator Center). A lui si devono la realizzazione (1965) di anelli di accumulazione di elettroni e la realizzazione, negli anni 1970-75, dell'anello positoni-elettroni SPEAR di Stanford. Fu proprio dallo studio delle collisioni tra positoni ed elettroni di energie fino a 4,5 GeV, che emerse nel novembre 1974 la prova sperimentale dell'esistenza di una nuova particella, che egli chiamò Ψ, con una massa di 3,1 GeV e una vita media 1000 volte superiore a quella prevista. Questa scoperta ha avuto notevoli effetti a livello teorico, richiedendo l'ipotesi di un quarto quark dotato di charm (v. particelle elementari e antiparticelle, in questa App.), oltre ai tre precedentemente proposti. Nel 1976 gli è stato assegnato il premio Nobel per la fisica, insieme con S. Ting, il quale, lavorando presso il Laboratorio nazionale di Brookhaven con fasci di protoni contro bersagli di berillio, era pervenuto in modo indipendente alla scoperta della stessa particella, da lui chiamata J.