BURGENSES (fr. bourgeois; ted. Bürger)
La vita delle città medievali, come tutti i rapporti sociali di quell'età, è dominata da privilegi di particolari classi e località; così quando la città risorge, nei secoli XI e XII, quale organismo politico e amministrativo distinto dalla campagna, ciò avviene (in particolare nella Germania, nelle Fiandre, nella Francia settentrionale) in vista di privilegi imperiali o regi, ovvero per concessione di grandi feudatarî, alla cui signoria il suolo cittadino apparteneva. Tanto più ciò avviene quando la città sorge per nuova fondazione dall'ingrandirsi d'una borgata che vien dotata di mura, oppure per lo svolgersi d'un mercato. Di questi ultimi casi abbiamo qualche esempio anche in Italia, dove però in generale le antiche città romane, come avviene nella Francia meridionale, ebbero invece anche nel più remoto Medioevo una particolare amministrazione distinta dalla campagna e i cives, ossia gli abitanti cittadini, intervennero sempre in maggiore o minor grado negli affari riguardanti il centro urbano. Il privilegio che concede il diritto civico, conferisce agli abitanti, cioè ai burgenses, speciali diritti riguardanti la difesa delle mura, il mercato, i diritti spettanti ai possessori di edifizî, la giurisdizione speciale concessa alla città. Il termine burgenses deriva dalla parola tedesca Burg, che indica un luogo fortificato e deriva a sua volta dal latino burgus, vocabolo col quale venivano designati i castelli eretti a difesa dei confini militari dell'Impero romano. Per quanto si sa, il termine burgenses si trova usato per la prima volta in un diploma del 1066 per la città di Huy, nelle vicinanze di Liegi. In Francia si distinguono due specie diverse di burgenses (bourgeois), secondo che appartengono a città che hanno franchigia dal re, oppure da grandi signori feudali. È difficile dire esattamente donde si formi questa classe dei burgenses delle città francesi, tedesche e fiamminghe; si tratta di città che furono, nei primi secoli del Medioevo, interamente soggette alla dominazione feudale o alla signoria dei grandi proprietarî ecclesiastici dotati d'ampie giurisdizioni: perciò si deve ritenere che i burgenses sian sorti da antichi dipendenti di questi signori, servi o semiliberi, liberati dai loro vincoli di soggezione dal privilegio di franchigia concesso alla città. Naturalmente tale nucleo primitivo di burgenses si accresce con larghe immigrazioni d'abitanti della campagna. Nelle città francesi bastava di solito la dimora continuata d'un anno e un giorno nel territorio civico per dare il diritto di borghesia. L'estensione di esso variava con l'ampiezza delle franchigie; per solito i burgenses eran liberi da aggravî feudali e da speciali tasse ecclesiastiche, potevano portare le armi, non potevano esser citati se non dinnanzi al tribunale della città. La condizione dei burgenses in alcune città è assai vicina a quella dei nobili: vi erano solo differenze nell'indole delle pene in materia criminale. Il termine burgenses è poco usato a partire dal sec. XV (v. anche borgo; borghesia).
Bibl.: E. Glasson, Histoire du droit et des institutions de la France, Parigi 1903, VIII, p. 257 seg.