buono spesa
loc. s.le m. Tagliando, anche virtuale, che dà diritto a usufruire di sconti o particolari benefici nell’acquisto di beni o prestazioni.
• Sul tappeto ci sono le vie subdole che alcuni grandi gruppi hanno usato per aggirare la legge (campagne promozionali spezzettate: 60 tra gennaio e giugno!). C’è la perdita secca di vendite nella Gdo, coi best-seller prima iperscontati. Supermercati dove resistono solo i libri scolastici, grazie a equilibristici abbinamenti coi buoni spesa. Agli editori piccoli della Gdo non importa nulla. Ai grossi molto. (Maria Serena Palieri, Unità, 26 settembre 2012, p. 13, Cronaca Italia) • Sisley allestirà un dj-set in vetrina e Mathilda.j sottoporrà ai propri clienti il più classico dei giochi: «Chi più si avvicina al numero di palline natalizie presenti in un contenitore vincerà un buono spesa». (Vincenzo Galiano, Secolo XIX, 8 dicembre 2014, p. 20, Genova) • Eliminato invece lo sconto del 30% per chi conferiva nei centri raccolta 550 chili di differenziata: solo in 100, i baresi hanno preferito i buoni spesa, ne sono stati distribuiti 85mila. (Francesca Russi, Repubblica, 19 giugno 2015, Bari, p. IV).
- Composto dal s. m. buono e dal s. f. spesa.
- Già attestato nella Repubblica del 14 giugno 1991, p. 12, Politica Interna (Attilio Bolzoni).