Diplomatico austriaco (Ratisbona 1797 - Vienna 1865), della scuola del Metternich, fu ministro a Karlsruhe, a Stoccarda, a Torino (1844), ove rimase, impopolare, fino all'insurrezione di Milano del 1848; allora gli fu consegnata (25 marzo), in risposta alla sua richiesta di spiegazioni sull'atteggiamento del Piemonte di fronte agli avvenimenti milanesi, la celebre nota antiaustriaca che provocò la sua immediata partenza. Ambasciatore a Pietroburgo, ottenne l'appoggio delle truppe dello zar contro gl'insorti ungheresi. Nominato nel 1852 ministro degli Esteri, condusse la campagna diplomatica contro il Piemonte, che portò alla rottura dei rapporti del 1856; ma nel maggio 1859, non riuscendo a evitare la guerra, si dimise.