WHITELOCKE, Bulstrode
Uomo politico inglese, nato il 6 agosto 1605 a Londra, morto il 28 luglio 1675 a Chilton Park presso Hungerford (Wiltshire). Fu uno dei capi più moderati e più stimati del Lungo Parlamento e del Rump parliament, noto per la sua competenza giuridica e per la sua assoluta incorruttibilità. Fu uno dei capi militari secondarî dell'esercito del parlamento, e come tale accompagnò il Cromwell alle trattative di Uxbridge; ma seguì solo passivamente la decisa politica che condusse alla condanna del re. Sotto la repubblica fu nominato membro del consiglio di stato (1653) e poi guardasigilli, quando venne cambiato il sigillo dello stato. Al consiglio di stato si occupò soprattutto della politica ecclesiastica, favorendo sempre la tolleranza. Nonostante la sua rigida opposizione al Cromwell al momento dello scioglimento del Lungo Parlamento, che gli procurò un violento attacco da parte dell'antico compagno di partito, venne nominato ambasciatore in Svezia (1653-54), e riuscì pienamente nella sua missione, ottenendo l'amicizia di Gustavo Adolfo per il nuovo stato inglese. D'allora in poi rimase uno dei più stimati consiglieri del Cromwell per la politica estera. Dopo la caduta di Riccardo Cromwell fu nominato presidente del parlamento; ma immediatamente prima della restaurazione della monarchia si ritirò in campagna, e poi si sottomise a Carlo II, il che glì fu facilitato dalla politica sempre moderata e conciliatrice che aveva tenuto di fronte a Carlo I, del quale non aveva approvato la condanna che a cose fatte.
Sua è una delle più imparziali cronache degli avvenimenti della Rivoluzione e del protettorato: Memorials of the English Affairs from the Beginning of the Reign of Charles I to the happy Restoration of King Charles II, Londra 1682; lasciò molti altri scritti politici e religiosi.
Bibl.: R. H. Whitelocke, Memoirs Biographical and Historical of B. W., Londra 1860. Altra biografia di C. H. Firth, in Dictionary of National Biography, LXI, 1900, Londra, p. 110 segg.