bullesco
agg. Da bullo, arrogante e prepotente.
• Nei versi di [Roberto] Mussapi rivediamo anche la spavalderia bullesca di Aldo Montano, «la sua esuberanza da moschettiere». Oppure la ruvida resistenza di Stefania Belmondo («il passo del fondista è il passo del poema»). (Roberta Scorranese, Corriere della sera, 8 febbraio 2007, p. 15) • l’inquietudine e la sensazione di oppressione crescono insieme alla paura di una sempre più scientifica restrizione delle libertà individuali. Come se in un momento di particolare difficoltà e davanti a un crollo di popolarità certificato dai rari sondaggisti indipendenti, Vladimir Putin si stesse affidando ai vecchi metodi di una volta. Quelli che, secondo un durissimo editoriale del «New York Times», intitolato «Soviet Style», gli suggerisce «il suo istinto bullesco da ex agente del Kgb». Toni che non aiutano a migliorare le cose. (Nicola Lombardozzi, Repubblica, 10 luglio 2012, p. 43, R2) • Anche Matteo Renzi? «Noi abbiamo appoggiato il suo governo in modo trasparente e lui l’altra sera in tv ha detto: “Non so se Scelta civica esiste ancora…”. Renzi ha un atteggiamento guascone, sprezzante nei confronti delle rappresentanze politiche minori. Delega ogni riforma a una “maggioranza bullesca”» (Alberto Bombassei intervistato da Andrea Garibaldi, Corriere della sera, 7 febbraio 2015, p. 3, Primo Piano).
- Derivato dal s. m. e agg. bullo con l’aggiunta del suffisso -esco.
- Già attestato nell’Unità del 21 aprile 1960, p. 2.