BULLA REGIA
. Antica città della Tunisia, nel luogo detto Hammam Darradji, a 8 km. a NO. di Sūq-al-Arba‛. La città antica sorgeva sopra un altipiano, presso una bella fonte, a poca distanza a N. del fiume Bagrada (Medjerda). Era al confine della regione detta delle grandi Pianure (Magni Campi o Campus Bullensis), traversata dal corso medio della Medjerda, e ricca di messi. Anche prima dell'epoca romana esistette in quel luogo una città, di cui dimostrano l'importanza numerose sepolture megalitiche e cimiteri libico-punici dei secoli II e I a. C. Iarba, re di Numidia, ne fece probabilmente la sua residenza; in ogni modo vi si rifugiò nell'81 a. C., dopo essere stato vinto da Pompeo e da un principe mauro. L'epiteto di Regia, che distingueva questa Bulla da una città omonima, può essere stato un'allusione al tempo in cui fu capitale di uno stato. All'inizio dell'Impero era ancora una città peregrina; poi divenne municipio, e infine Adriano (117-138) ne fece la Colonia Aelia Hadriana Augusta Bulla Regia. Ebbe dei vescovi dal sec. III fino all'epoca bizantina; e gli avanzi di una fortezza bizantina si vedono tra le rovine. Queste sono molto estese, e vi sono stati fatti a più riprese scavi fortunati, scoprendo un tempio di Apollo, qualificato deus patrius e genius coloniae; questo patrono di Bulla era probabilmente un dio di origine punica, travestito con un nome greco-romano, ché il suo santuario presenta sistemazioni non classiche. Degni di nota ancora un teatro, un anfiteatro, due vasti complessi di terme (uno dei quali scambiato a torto per una cittadella numidica), una cappella cristiana dell'epoca bizantina, la cui sacrestia racchiudeva ancora (fatta a pezzi) tutta la suppellettile necessaria alle agapi, e soprattutto alcune case, il cui sottosuolo costituisce un'abitazione sotterranea, di ampio sviluppo e ricca di mosaici. Queste belle dimore estive, ben conservate, sono la principale curiosità archeologica di Bulla Regia.
Bibl.: Babelon, Cagnat e Reinach, Atlas archéol. de la Tunisie, Parigi 1910 segg., foglio Feriana, n. 137; Corpus Inscr. Lat., VIII, pp. 1410, 2530; P. Gauckler, Inventaire des mosaïques de la Gaule et de l'Afrique, II, Parigi 1911, p. 193, e A. Merlin, Supplément, p. 72; A. Merlin, Le temple d'Apollon à Bulla Regia, in Notes et documents publiés par la Direction des Antiquités, I, 1908; Carton, in Comptes-Rendus de l'Ac. des Inscr., 1915, p. 116, e in Bull. archéol. du Comité des travaux historiques, 1915, p. 184.