BUGEAUD de la Piconnerie, Thomas-Robert, duca d'Isly, maresciallo di Francia
Nacque a Limoges il 15 ottobre 1784. Arruolatosi nei primordi dell'Impero, fece le campagne del 1806-7 nell'Europa Centrale, poi passò nella Spagna, dove si segnalò agli assedî di Pamplona e Saragozza, raggiungendo il grado di colonnello. Durante la Restaurazione il B., mal visto da Luigi XVIII, che non poté perdonargli di aver disertato la causa borbonica durante i Cento Giorni, visse fuori dell'esercito, dandosi con passione all'agricoltura. All'avvento di Luigi Filippo riprese il servizio attivo nell'esercito, e contemporaneamente entrò nella vita politica, essendo stato eletto deputato.
Ma l'alta notorietà del Bugeaud derivò dai servigi veramente cospicui ch'egli rese alla Francia in Algeria. Assegnato alla colonia quando pareva trionfare l'ingenua politica dell'amicizia con l'emiro Abd el-Kader, il B., nei limiti del suo comando del settore di Orano, mutò subito sistema, iniziando quelle energiche e celeri puntate con colonne volanti che furono la base della scuola di strategia e di tattica coloniale che da lui prese nome, e che determinarono il principio della sfortuna del temibile capo arabo.
Finché durò la politica dell'occupazione ristretta ad una striscia presso la costa, il B. dové limitare il raggio delle sue ardite incursioni. Ma quando Luigi Filippo decise l'occupazione effettiva del hinterland algerino, il B. fu nominato comandante generale e governatore della colonia e poté svolgere su più vasta scala il suo concetto operativo, combinandolo con una rete di campi fissi, forti per sito e largamente muniti, ai quali appoggiò le colonne veloci destinate a battere il terreno interposto. In due anni (1841-42) il B. mise la mano su tutte le località fortificate di Abd el-Kader, privandolo così delle sue basi, e obbligandolo a far guerra nomade, fino a che il sultano del Marocco non scese anch'egli in campo contro la Francia. Il Bugeaud (che nel frattempo era stato nominato maresciallo di Francia) si volse contro il nuovo pericolo, e con rapida mossa colse il grosso dell'esercito marocchino il 14 agosto 1844 sul fiume Isly (v.), lo assalì e lo sbaragliò. Il Marocco chiese e ottenne pace. Luigi Filippo creò il B. duca d'Isly. Dopo questa vittoria, il B. rimase in Africa, dove le operazioni si ridussero alla caccia contro l'inafferrabile Abd el-Kader fino al 1847, quando la sottomissione della colonia poteva dirsi completa, tanto che Abd el-Kader si arrese pochi mesi dopo.
Allo scoppio della rivoluzione del 1848, il B. era comandante militare di Parigi; ma n0n riuscì a domare la rivolta e a salvare la dinastia orleanese. Il principe presidente Luigi Napoleone gli affidò un elevato comando territoriale nel mezzogiorno della Francia. Ma di lì a poco il B. morì di colera a Parigi, il 10 giugno 1849.
Fu capo di grandissima autorità, cosciente del proprio valore, rigido assertore della necessità di una disciplina ferrea, animatore al più alto grado.
Scrisse: Aperåus sur quelques détails de la guerre (1832); La guerre d'Afrique (1839); Réflexions et souvenirs militaires (1845).