BUG (VIII, p. 57)
Tutti e due i fiumi di questo nome ricorrono nella storia della seconda Guerra mondiale.
Il Bug meridionale (Ucraina) per il suo stesso andamento dalla frontiera romena verso oriente costituì la terza linea di ostacolo per i Tedeschi durante la grande offensiva iniziale contro i Russi nell'estate 1941. Il gruppo d'armate von Rundstedt, dopo la battaglia sulla frontiera galiziana, che obbligò al ripiegamento le truppe di copertura sovietiche, attraversata la Bucovina e la Bessarabia si attestò al Dnestr; lo varcò il 19 luglio 1941, mentre ne aggirava il corso a nord, nella regione di Vinnica. Questi movimenti combinati resero possibile lo sviluppo di una grande battaglia di annientamento tra Bug e Dnepr: la battaglia di Uman, a breve distanza dalla riva orientale del Bug, nella quale furono annientate 25 divisioni sovietiche (circa 130.000 prigionieri). Il 14 agosto fu investita da truppe ungaro-tedesche la grande piazza marittima di Nikolaev sull'estuario del Bug, che capitolava il 17 agosto. Il fiume non fu teatro di altre operazioni importanti durante la guerra; poiché durante l'offensiva sovietica, nel marzo 1944, i Tedeschi non lo difesero ed abbandonarono la piazza di Nikolaev (28 marzo); mentre nel medio corso, le avanguardie del maresciallo Konev vi si attestarono e dopo breve sosta lo varcarono, aggirando alcune divisioni romene e tedesche schierate nel tratto del fiume prossimo al mare.
Sul Bug settentrionale (Polonia) i Tedeschi organizzarono una linea di arresto a copertura della Galizia e su di essa, nella seconda decade di luglio 1944, opposero viva resistenza alle truppe dell'ala destra del maresciallo Konev; che, dopo occupate Rovne ed Ostrov (21 luglio), puntarono su Leopoli. I Sovietici forzarono il fiume nella regione di Sokal e, con ampia manovra, iniziarono il movimento per aggirare da nord (23 luglio) le difese di Leopoli, facilitandone la resa.