BUDDHISMO (VIII, p. 36)
La presenza vitale della dottrina del Buddha, in Asia e nel resto del mondo, è tutt'oggi imponente. Di fede buddhista è la grande maggioranza della popolazione in alcuni paesi dell'Asia sud-orientale, dalla Birmania al Laos, dalla Thailandia alla Cambogia e a Ceylon. Il b. occupa inoltre una posizione di tutto rilievo in Giappone, in Cina, a Formosa, a Hong Kong e nella Corea meridionale. In India, che ne è stato il paese di origine, si assiste oggi, in taluni ambienti intellettuali, a una reviviscenza di questa dottrina. Alcune decine di migliaia di Indiani si professano buddhisti, e s'incontrano ancora monaci indiani nei centri di Bodh Gayā, Sarnāth, ecc. Di recente, il duemilacinquecentesimo anniversario dell'illuminazione del Buddha (Buddha Jayantī) è stato solennemente celebrato in tutto il mondo orientale.
Ma il fatto più importante dell'ultimo secolo è la diffusione del b. in Occidente, dove si segnalano l'opera della Pali Text Society, fondata da Thomas William Rhys Davids nel 1881 e della Buddhist Society di Londra (fondata nel 1943 da Christmas Humphreys), che svolge un attivo lavoro di propaganda dalle pagine della rivista The Middle Way. Un monastero, chiamato London Buddhist Vihara e fondato dalla British Mahabodhi Society, ospita monaci singalesi e inglesi: altri due monasteri lo affiancano nella stessa città, mentre altri ancora sorgono in diverse località del Regno Unito. In Germania più di ventimila sono le organizzazioni buddhiste. Una comunità chiamata Altbuddhistische Gemeinde ha stabilito un ordine laico a Uttingam-Ammersee, dove due volte al mese si celebra l'antica cerimonia dell'uposatha. Diversi editori fanno professione di b., fra cui O. Schloss di Monaco e P. Christani di Costanza. Importante è anche la Casa del silenzio a Roseburg, dove i buddhisti tedeschi si raccolgono in ritiri spirituali e per tenervi seminari. Molte società buddhiste sono coordinate dalla Deutsche Buddhistische Gesellschaft fondata nel 1955 a Francoforte sul Meno. Si sono segnalati specialmente A.W. Florus Gueth, Siegmund Feniger, M. Novosad, che ha raggiunto il grado di Mahāthera a Ceylon. Notevole è infine il contributo scientifico offerto allo studio del b. tibetano dal lama tedesco Anagarika Govinda. Negli ultimi anni sono stati fondati in Francia numerosi monasteri della setta giapponese di Soto Zen, mentre il b. Theravāda è propagandato dall'associazione Amis du Bouddhisme, che opera in questo paese da più di quarant'anni. La Svizzera ospita oggi numerosi monaci tibetani profughi in seguito agli eventi politici intercorsi fra la Cina e il Tibet. Anche in Olanda si trova una piccola comunità buddhista, organizzata attorno alla Stichting Nederlands Buddhistische Centrum di Gröningen e all'Istituto buddhista dell'Aia. In Italia i seguaci praticanti delle dottrine buddhiste non sono molti: a uno di essi tuttavia, Salvatore Cioffi, recentemente scomparso a Ceylon (1966), era stata riconosciuta, con il nome buddhista di Lokanātha, la dignità di Thera. Nell'Unione Sovietica, nonostante questa dottrina stia rapidamente declinando proprio in quelle regioni nelle quali in antico era più largamente diffusa (come, per es., il lamaismo in Mongolia), nel 1962 il Thera V. S. Nayaka ha potuto visitare diversi centri buddhisti ancora in attività. In America il b. ha avuto un'espansione piuttosto dinamica, che va dagl'insegnamenti Theravāda ad opera di H. S. Olcott alla fondazione del Western Buddhist Order ad opera di Robert Clifton. Le organizzazioni buddhiste si contano oggi in gran numero (la più recente è costituita dal gruppo Neo-Dhamma a San Carlos, California), con una notevole preferenza per le correnti Zen, Soto e Rinzai, e tibetane.
Bibl.: W. Peiris, Présence du Bouddhisme, in France-Asie, nn. 153-157, Saigon 1959; F. Story, Early Western Buddhists, Kandy 1962; W. Peiris, German Buddhist Writers. An Anthology, Kandy 1964; id., The Western contribution to Buddhism, Delhi 1973; O. Botto, Buddha e il Buddhismo, Fossano 1974.