BUCAREST
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Istituti di cultura (p. 3). - L'università comprende le facoltà di teologia, diritto, scienze, filosofia e lettere, medicina, farmacia, medicina veterinaria. Vi sono inoltre varie scuole superiori: politecnica, di scienze amministrative, di scienze politiche, di belle arti; e altre scuole superiori o "accademie": di studi agrarî, di scienze commerciali e industriali, di architettura, di musica e arte drammatica, di musica religiosa; due istituti superiori (uno militare) di educazione fisica.
Le facoltà universitarie e i principali istituti culturali hanno una loro biblioteca; a quelle menzionate vanno aggiunte la biblioteca Ion I. C. Bratianu e la biblioteca del Teatro nazionale. L'archivio di stato ha ammesso un museo e pubblica una sua Revista (1924 segg.); dall'università dipende la scuola superiore di archivistica e paleografia.
Bucarest è sede di un osservatorio astronomico e di un osservatorio meteorologico: questo, unito al primo dal 1908 al 1920, è poi (1924) passato alle dipendenze dell'aeronautica.
Vanno ricordati il museo etnografico e d'arte popolare, il museo di storia naturale (1834), l'orto botanico e il museo della commissione per i monumenti storici (fondata nel 1892; pubblica un Buletinul).
L'Accademia romena (Academia română) venne fondata il 1° aprile 1866 col nome di Societatea liter. română, con lo scopo di fissare l'ortografia, di pubblicare il dizionario e di elaborare la grammatica della lingua romena. Sotto la presidenza di Ion Heliade-Rădulescu, si trasformò nel 1863 in Societatea academică română e nel 1879 prese il nome attuale, con scopi assai più larghi di quelli iniziali. Pubblica Memoriele delle varie sezioni; Analele dell'Accademia, e altre opere tra cui: Dicţionarul limbii române; Din viaţa poporului român (folklore); Acte Şi documente privitoare la istoria românilor; Bibliografia românească veche; Catalogul manuscriselor române; Catalogul manuscriselor greceŞti, ecc.
Tra gli altri istituti culturali sono da ricordare: l'Institutul de Studii sud-est europene (1914; ha una biblioteca e pubblica la Revue Historique du Sud-Est Européen, e studî speciali); e la Societatea regală de geografie (1875; pubblica un Buletinul, ecc.); oltre a numerose altre società scientifiche e a due istituti stranieri (Instit. français des hautes-études en Roumanie e Istit. di Cultura Italiana, ambedue con biblioteca).