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BUBASTIS

di S. Donadoni - Enciclopedia dell' Arte Antica (1959)
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BUBASTIS

S. Donadoni

Località del Delta, sede del culto di Bast (v.). Il tempio principale della dea risale certo all'Antico Regno, come è mostrato da trovamenti di oggetti di quell'epoca; ma fu sostituito da edifici più recenti di Ramesses II (XIX dinastia) e più di Osorkon II, re della XXII dinastia che aveva fatto della città la capitale. Del piano dell'edificio non è rimasto molto, ma i numerosi frammenti decorati mostrano che si ha qui un bell'esempio dello stile elegante e nervoso - anche se in complesso assai poco originale - del tardo Regno Nuovo. Del tempio abbiamo una descrizione di Erodoto, che lo dice il più piacevole a vedersi di tutto l'Egitto. Se da tale descrizione poco si intende circa la sua costruzione, ne resta in evidenza un carattere scenografico assai marcato: l'edificio era tutto circondato da un lago; alberi si levavano entro il recinto e fiancheggiavano il viale d'accesso. Di questo uso di ornare di giardini i templi, abbiamo altrove (Tebe, Deir el-Baḥrī, Medamud) elementi per postulare la esistenza; e la descrizione erodotea ci conferma anche per B. quest'uso di integrare con elementi vegetali l'architettura templare.

Bibl.: E. Naville, Bubastis, 1887-1889, Londra 1891; id., The Festival Hall of Osorkon II in the Great Temple of Bubastis, Londra 1892.

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