BUBASTI
Antichissima città nel mezzo del Delta, a sud di Zaqaziīq, le cui rovine sono presso l'odierna Tell Basṭah. Il primitivo nome era Bâ'śe (b'śt); dalla dea gatta in essa adorata e detta appunto eb'aśtē(b'śtjt) "quella della città di Ba'se", le venne più tardì il nome di per-eb'aśtē "casa di quella di Ba'se", in ebraico Pi-beseth (Ezech., XXX, 17), in greco Βούβαστις, in copto Pubasti. Il suo tempio, bellissimo secondo Erodoto (II, 137), risale almeno ai faraoni Chephren e Cheops. Una sala ipostila vi costruì Sesostri III della XII dinastia (circa 1883-1845 a. C.); un'altra corte fu aggiunta da Osorkon I (924-895) e Osorkon III (circa il 722); un'altra ancora da Nektanebis II (358-341 a. C.). Una solenne festa annuale si celebrava colà in onore della dea. Presso la città vennero rinvenute estese necropoli di gatti (Füis maniculata Rüppell). Nei tempi antichi Bubastis fu capitale del XVIII nomo del basso Egitto; dal 945 al 745 circa residenza di Faraoni (XXII dinastia, libica), fra i quali Sesonchis I, che prese Gerusalemme e ne saccheggiò il tempio (circa 930 a. C.).