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BTP (Buoni del Tesoro Pluriennali)

di Laura Ziani - Dizionario di Economia e Finanza (2012)
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BTP (Buoni del Tesoro Pluriennali)

Laura Ziani

BTP (Buoni del Tesoro Pluriennali)  Titoli di debito emessi dallo Stato con scadenza a medio-lungo termine, compresa tipicamente fra i 3 e i 30 anni. Sono titoli a tasso fisso e prevedono, a differenza dei BOT (➔), il pagamento di interessi periodici (stacco di cedole annuali corrisposte di solito con cadenza semestrale). Si tratta di un titolo a capitale garantito, ossia che prevede alla scadenza il rimborso dell’intero valore nominale.

Il rendimento dei BTP

Per quanto concerne il rendimento del BTP, è necessario fare un distinguo. Per i buoni emessi alla pari, il tasso di rendimento è dato semplicemente dal tasso nominale; per i buoni emessi sotto la pari (quando il prezzo di emissione è inferiore al valore nominale del titolo), occorre aggiungere al tasso nominale quello associato al guadagno in conto capitale. Esso si ottiene calcolando il rapporto tra il guadagno in conto capitale, cioè la differenza tra prezzo di rimborso a scadenza B(T) e prezzo di emissione B(0), e il prezzo di emissione e spalmando poi il valore così ottenuto per tutta la durata del buono. In simboli: [B(T)−B(0)]/[B(0)·T]. Lo stesso meccanismo consente di aggiornare nel tempo il rendimento dei BTP: indicando con B(t,T) il prezzo di mercato all’epoca corrente t del buono con scadenza T e vita residua T−t, si ha [B(T)− B(t,T)]/[B(t,T)·(T−t)]. La differenza fra il rendimento del Bund tedesco (considerato come tasso su un titolo esente da rischio di insolvenza) e del BTP con vita residua pari a 10 anni è un indicatore, alternativo al prezzo del credit default swap (➔ CDS), del rischio di insolvenza sul debito sovrano italiano. Esso si è impennato in particolare nella seconda metà del 2011 come si vede nel grafico.

Collocamento sul mercato

Come i BOT, i BTP vengono collocati sul mercato tramite aste, cui partecipano soltanto investitori istituzionali autorizzati. Le operazioni di collocamento sono affidate alla Banca d’Italia e avvengono con asta marginale (e non competitiva), ovvero grazie a un meccanismo con il quale gli intermediari che si sono aggiudicati i titoli li pagheranno al prezzo marginale, cioè al più basso dei prezzi fra le offerte accoglibili. Inoltre, prima della scadenza del titolo, gli investitori istituzionali possono comprare o vendere i BTP sia sul mercato secondario regolamentato (➔ MTS), per operazioni non inferiori a 2,5 milioni di euro, sia su quello non regolamentato (➔ Over The Counter); i privati possono effettuare queste transazioni sul mercato secondario regolamentato MOT (➔), dove sono consentite operazioni dal taglio minimo di 1000 euro.

Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all’inflazione europea (BTP€i)

Introdotti nel 2003, sono titoli di Stato che forniscono all’investitore una protezione contro l’aumento del livello dei prezzi. In particolare, sia il capitale rimborsato a scadenza sia le cedole pagate semestralmente vengono rivalutati sulla base dell’inflazione dell’area euro, misurata dall’Indice Armonizzato dei Prezzi al Consumo (IAPC), con esclusione del tabacco, calcolato mensilmente da Eurostat. Le cedole variabili garantiscono un rendimento costante in termini reali, ovvero in termini di potere di acquisto. L’ammontare di ciascuna cedola, infatti, è calcolato moltiplicando il tasso di interesse fisso, stabilito all’emissione, per il capitale sottoscritto rivalutato sulla base dell’inflazione, pari cioè al capitale nominale sottoscritto moltiplicato per il coefficiente d’indicizzazione alla data di pagamento della cedola. In ogni caso, i BTP€i garantiscono il rimborso dell’intero valore nominale sottoscritto, per cui, se nel periodo si verifica una diminuzione dei prezzi, non se ne terrà conto ai fini dell’indicizzazione del capitale. Al 2011, i BTP€i sono emessi mensilmente con scadenze di 5, 10, 15 e 30 anni.

grafico

Vedi anche
débito pùbblico In senso lato il debito diretto dello Stato, quello delle aziende statali autonome (come per es. l’ANAS), delle Regioni, delle Province, dei Comuni, delle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza, delle imprese ed enti speciali che direttamente o indirettamente appartengono allo Stato. In ... spread economia Nel linguaggio finanziario, differenza tra i livelli di quotazione di un titolo o fra tassi di interesse; in senso più specifico, differenza tra quotazione in denaro e quotazione lettera. Può indicare anche differenza riferita ad altre grandezze economiche, come, per es., il divario tra costo ... rendimento Economia Il reddito di un investimento (mobiliare o immobiliare) rapportato al capitale investito o, nel caso di un titolo, al prezzo sostenuto per l’acquisto. Nel linguaggio di borsa, il r. di titolo obbligazionario è dato dal rapporto tra il valore della cedola e il prezzo pagato per l’acquisto del ... Obbligazione. Diritto commerciale L’obbligazione, nota anche come bond, è un titolo di credito rappresentativo di una quota di un debito, a medio o a lungo termine, contratto normalmente da una società per azioni, sotto determinate forme e con particolari garanzie. L’obbligazione designa anche un titolo di debito pubblico redimibile, ...
Tag
  • BUONI DEL TESORO POLIENNALI
  • CREDIT DEFAULT SWAP
  • TASSO DI INTERESSE
  • BANCA D’ITALIA
  • INFLAZIONE
Vocabolario
BTP
BTP ‹bittippì› (o btp) s. m. – Sigla di Buono del Tesoro Poliennale, titolo a tasso fisso con scadenza da 20 a 30 anni. L’interesse viene corrisposto semestralmente con lo stacco di successive cedole.
teṡòro
tesoro teṡòro s. m. [dal lat. thesaurus, gr. ϑησαυρός]. – 1. a. Ingente quantità di monete e oggetti preziosi (metalli e pietre preziose, gemme, gioielli, ecc.), spec. se accumulati e conservati con cura: accumulare, aver accumulato un...
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