BRYCE, James, visconte
Giurista e uomo politico, nato a Belfast il 10 maggio 1838, morto a Sidmouth il 22 gennaio 1922. Insegnò diritto civile a Oxford dal 1871 al 1903; fece parte del gabinetto Gladstone nel 1886 e nel 1892, del gabinetto Rosebery nel 1894 e, infine, del gabinetto Campbell Bannermann nel 1905. Ambasciatore inglese a Washington dal 1907 al 1913, fu creato visconte. Uomo di vasta cultura classica e di grande versatilità, scrisse di varî argomenti, tratti in parte anche dai suoi numerosi viaggi in Asia, Africa e America. Ma il B., perfetto conoscitore dei due più estesi campi di diritto, l'inglese e il romano, è noto soprattutto per le sue indagini in quest'ultimo. Seguace del metodo d'indagine storico e comparativo, poté approfondire di pari passo i varî istituti nell'uno e nell'altro diritto; e di questo indirizzo, già chiaramente espresso dal B. nella sua prolusione al corso di diritto romano, letta a Oxford il 25 febbraio 1871, sono massima espressione i due volumi di Studies in history and jurisprudencj (Londra 1901; 2ª ed., New York 1916; trad. it. parziale a cura di G. Pacchioni: Imperialismo romano e britannico, Torino 1907).
Opere: Oltre la precedente, notissima è The holy Roman empire (Londra 1864; ultima ed., Londra 1904), tradotta in francese (Parigi 1890), in tedesco (Lipsia 1873) e in italiano (Milano 1886); e poi: Transcaucasia and Ararat (Londra 1876; 4a ed., Londra 1896); The American Commonwealth (Londra 1888; 4ª ed., Londra 1911; ed. francese, Parigi 1900-1902); Impressions of South Africa (Londra 1897); Studies in contemporary biography (Londra 1903); South America (Londra 1912), University and historical addresses (Londra 1913); Modern democracies (Londra 1921); International relations (Londra 1922).
Bibl.: H. L. Fischer, James Bryce, Londra 1927.