• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

BRW(Bargained Real Wage)

di Andrea Boitani - Dizionario di Economia e Finanza (2012)
  • Condividi

BRW(Bargained Real Wage)

Andrea Boitani

BRW (Bargained Real Wage)  Curva del salario reale contrattato, anche nota come curva WS (Wage Setting). Ogni suo punto esprime il salario reale che i sindacati dei lavoratori desiderano ottenere, per i loro iscritti, al crescere del livello di occupazione. La BRW è costruita in base all’idea che la retribuzione reale richiesta sia tanto maggiore quanto più bassa è la disoccupazione, dunque quanto più alta è l’occupazione (supponendo costante la forza lavoro). La disoccupazione, infatti, svolge un ruolo di ‘disciplina’ sul mercato del lavoro, dato che la minore probabilità di trovare un impiego, quando il tasso di disoccupazione è alto, spinge coloro che sono in cerca di lavoro ad accettare più facilmente un salario minore. Ciò induce anche gli occupati ad accettare paghe più basse, nel timore di venire sostituiti da disoccupati disposti a lavorare con una remunerazione inferiore. L’elevata disoccupazione innesca, quindi, una concorrenza tra lavoratori. Al contrario, una disoccupazione bassa rende più agevole trovare un lavoro e più difficile sostituire gli occupati. In questo caso, saranno i datori di lavoro a competere per assicurarsi i lavoratori, con la conseguenza che per questi sarà possibile chiedere e mantenere salari reali elevati.

La curva BRW

Una semplice formulazione della BRW è:

formula

è il salario reale (salario nominale W diviso per il livello generale dei prezzi P); b è il sussidio di disoccupazione; N è l’occupazione; e g è un parametro che misura la sensibilità del salario all’occupazione e che, per quanto si è detto, dovrà essere positivo. Quindi, la BRW avrà una pendenza positiva e un’intercetta, con l’asse verticale pari a b (fig.). La BRW è tanto più ripida quanto maggiore è g: più cresce g più sale il salario reale che i sindacati vogliono e possono ottenere, per i loro iscritti, all’aumentare dell’occupazione. Perciò, g è interpretabile come un indice del potere contrattuale del sindacato. Il sussidio di disoccupazione b identifica il salario reale di riserva, ovvero quel livello del salario reale al di sotto del quale i lavoratori non sono disposti a prestare la loro opera, preferendo rimanere disoccupati e percepire il sussidio. In alcuni casi, la BRW (o WS) è presentata come una curva decrescente, poiché si utilizza il tasso di disoccupazione (invece dell’occupazione) come variabile rappresentata sull’asse orizzontale.

La curva BRW viene utilizzata, insieme alla curva PRW (Price Real Wage), per identificare il livello di occupazione compatibile con l’equilibrio distributivo (competing claims equilibrium), nel lungo periodo: con un’occupazione pari a NL (fig.), le imprese pagano un salario reale, compatibile con la massimizzazione del loro profitto, mentre i sindacati riescono a ottenere proprio il salario reale che desiderano, dato quel livello di occupazione.

curva

Vocabolario
real estate
real estate loc. s.le m. inv. Il settore delle proprietà immobiliari. ◆Secondo la E & Y Kenneth Leventhal, una società immobiliare di New York, dal 1992, quando il boom del mercato americano del real estate si era sgonfiato, a oggi i giapponesi...
real time
real time 〈rìël tàim〉 locuz. ingl. (propr. «tempo reale»), usata in ital. come s. m. – Nella tecnica dell’elaborazione elettronica di dati, espressione talora usata in luogo dell’equivalente ital. tempo reale (v. reale2, n. 1 e).
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali