BRUSCAMBILLE
Nome teatrale di un Deslauriers autore ed attor comico d'incerta origine, fiorito a Parigi sotto Enrico IV e Luigi XIII. Dopo aver recitato a Tolosa, entrò nel 1606 nella compagnia dell'Hôtel de Bourgogne, dove salì in gran fama per i suoi prologhi burleschi, curioso miscuglio di buffonerie volgari e di riflessioni ardite, di paragoni triviali e d'immagini preziose. S'ispirò spesso in questi prologhi alle poesie giocose del Berni e dei suoi seguaci italiani, imprimendovi però un carattere più spiccatamente Satirico e sociale, alla maniera del Rabelais. Gli scheni del B. vennero più volte stampati, sotto titoli diversi (Prologues tant serieux: que facétieux, 1610; Les Fantaisies, 1612; Les nouvelles et plaisantes imaginations, 1613; ecc.), in molteplici edizioni, originali e apocrife, tutte assai ricercate dai bibliofili: una raccolta non completa, ma ampia è quella che porta il titolo Œuvres de Bruscambille, 1619; e una recente ristampa si trova nella Collecticn Gay, Parigi 1863-1864.
Bibl.: E. Rigal, B. fabuliste, in Revue des Langues romanes, Montpellier-Parigi 1886, pp. 305-308; J. Vianey, B. et les poètes bernesques, in Revue d'hist. litt. de la France, Parigi 1901, pp. 569-576.