Pseudonimo del cantautore italiano Dario Brunori (n. Cosenza 1977). Artista tra i più significativi del panorama musicale italiano contemporaneo, cosciente erede di una tradizione cantautoriale che spazia da Dalla a Gaetano, da De Gregori a Guccini, criticamente riletta e sincretizzata, è dotato di un timbro vocalico aspro ed evocativo, che supporta una poetica complessa e delicata, connessa con i nodi del disagio esistenziale e della labilità identitaria nel dialogo con le forme fluide e contraddittorie della modernità. Cantore di vite semplici e di storie di provincia, mutuate dalla profonda compartecipazione con i contesti marginali del nativo Aspromonte e da grandi capacità di analisi sociale, cifra stilistica dei suoi lavori è una narrazione piana e onesta, scevra da ogni retorica o cinismo, delle molteplici quotidianità sofferte dell'oggi, sostanziata da amarezza e profonda empatia, che attraversa pur in una diversificazione di temi e modalità espressive tutta la sua produzione, dall'album di esordio, Vol. 1 (2009), fino a Vol. 2 - Poveri Cristi (2011), Vol. 3 - Il cammino di Santiago in taxi (2014) e ai più recenti A casa tutto bene (2017) e Cip! (2020). Da segnalare anche le esperienze teatrali maturate con gli spettacoli Brunori srl, una società a responsabilità limitata (con N. Marcorè, 2015) e Brunori a teatro. Canzoni e monologhi sull'incertezza (2017) e la conduzione del programma televisivo Brunori Sa, in onda su Rai3 nel 2018. Della sua produzione musicale più recente si cita qui l'EP Cheap! (2022).