Geografo italiano (Vienna 1916 - Firenze 1993), prof. di geografia nell'univ. di Messina (1952-54) e poi di geografia economica in quella di Firenze; insegnò pure a lungo nell'univ. "L. Bocconi" di Milano. Allievo di R. Biasutti, esordì con ricerche di geografia umana, conducendo indagini sulle sedi rurali (La casa rurale nella Venezia Giulia, 1940, e varî altri lavori) e impegnandosi nella stesura di monografie antropogeografiche regionali (I Monti Sarentini, 1950; Le Alpi Apuane, 1952). In seguito i suoi interessi si orientarono verso la geografia applicata (è tuttora fondamentale il volume Geografia e pianificazione territoriale, 1953) e verso temi di geografia economica, da lui affrontati con apertura a varie discipline sociali. Gli si devono anche riflessioni teoriche e semiologiche, tra le quali particolarmente notevoli quelle su alcuni termini del linguaggio geografico (1980-81 e 1982). Una quindicina di saggi significativi sono raccolti in un volume miscellaneo (Scritti geografici, 1991).