NARDI, Bruno
Storico della filosofia, nato a Spianate, Lucca, il 24 giugno 1884; dal 1951 prof. di storia della filosofia medievale all'università di Roma, I suoi studî si sono articolati attorno a due temi fondamentali: gli sviluppi dell'aristotelismo nel Medioevo e nel Rinascimento (con particolare riguardo all'averroismo e all'alessandrismo), e il mondo filosofico di Dante.
Nei suoi numerosi lavori sulla filosofia medievale (fin dal primo studio su Sigieri di Brabante nella Divina Commedia e le fonti della filosofia di Dante, in Riv. di filosofia neoscolastica, 1911-12), N. ha indicato una nuova prospettiva per lo studio dell'averroismo latino, individuandone la caratteristica nel suo porsi come fedele esposizione del testo aristotelico senza problemi di concordia, ma neppure di opposizione, alla fede (quindi non teoria della "doppia verità", ma distinzione tra l'ambito finito della filosofia aristotelica e l'insegnamento soprannaturale della fede); in questa prospettiva N. ha svilugpato le sue ricerche dall'aristotelismo di Alberto Magno, fino alla cultura dal tardo Rinascimento, collegandole allo studio del platonismo di Pico e dell'alessandrismo di Pomponazzi. Negli studî danteschi, d'altra parte, il N., in polemica con la riduzione della cultura filosofica di Dante al più schietto tomismo, ha ampliato il quadro del mondo culturale dell'età sua, ponendone le dottrine in un contesto storico per più aspetti influenzato da Alberto Magno e dagli averroisti; di qui le ricerche si sono estese a problemi di critica testuale, autenticità e datazione. Un gruppo di studî N. ha dedicato alla storia della cultura veneziana, padovana e bolognese dal '300 al '500. Tra gli altri contributi filologici vanno ricordate le ricerche sulla giovinezza di Virgilio.
I numerosissimi studî di N., fino al 1955, si trovano indicati nella miscellanea Medioevo e Rinascimento. Studi in onore di B. Nardi, Firenze 1955, pp. 907-27 (cfr. In onore di Bruno Nardi, in Giornale critico della filosofia it., XXXV, 1956, pp. 275-279: breve cenno autobiografico).
Ci limiteremo a indicazioni essenziali.
I volumi di studî danteschi: Saggi di filosofia dantesca, Milano-Napoli 1930; Nel mondo di Dante, Roma 1944; Dante e la cultura medievale, 2a ed., Bari 1949; La caduta di Lucifero e l'autenticità della Quaestio de aqua et terra, Torino 1959; Dal Convivio alla Commedia, Roma 1960.
Sulla filosofia medievale: Sigieri di Brabante nel pensiero del Rinascimento italiano, Roma 1945; Soggetto e oggetto del conoscere nella filosofia antica e medievale, 2a ed., Roma 1952; Studi di filosofia medievale, Roma 1960.
Sul Rinascimento: Saggi sull'aristotelismo padovano dal sec. XIV al XVI Firenze 1958. Una serie di studî su Le opere inedite del Pomponazzi nel Giorn. crit. filos. it. dal 1950 in poi.
Tra gli studî virgiliani: La giovinezza di Virgilio, Mantova 1927.